Un menù speciale di Angelo Berti a Bettolle dedicato all
BETTOLLE. Sono previste un centinaio di ospiti per il Gran Galà “La Gioiosa”, sospeso per le grandi nevicate di febbraio, e diventa “Il risveglio della Primavera”: l’appuntamento è sabato (24 marzo) alle ore 20 a Opera-Ristorante Enoteca Teatro del Gusto di Bettolle col contributo della MIRA di Chianciano.
“La Gioiosa” è una delle 314 fra marmellate, confetture, composte, gelatine che Angelo Berti ha dedicato, con la collaborazione del pittore Mauro Capitani autore del dipinto dal quale è stata ricavata l’etichetta (ma un lavoro importante sono anche i Tarocchi) rappresentante un pentagramma che vede una “gioiosa” danza delle lettere dell’acronimo AMIRA (Associazione Maitres Italiani Ristoratori e Albergatori) con la scritta “Una nota in più”. Al solito, bravo a entrare nello spirito dell’evento il pittore di Terranuova Bracciolini ha colto il significato di questo omaggio particolare che il cuoco storico di Bettolle, noto per il suo contributo offerto alla cucina Toscana, dedica agli accademici della tradizione italiana. Un onore riservato a pochi.
Avrebbe voluto esserci anche Eleonora Daniele di Linea Verde, che ha presentato nel suo programma il cosiddetto campione del mondo della marmellata, nelle vesti di presidentessa di Life Inside che si occupa del problema dell’autismo, ma ci sarà la sorella Elisa, vicepresidente. Si tratta di una collaborazione a scopo benefico, Berti e Capitani hanno sostenuto Life Inside in varie occasioni.
La presenza ufficiale del presidente della AMIRA, il gardesano Raffaello Speri e del presidente dell’Accademia gastronomica Italiana fanno capire che nei maestri della cucina c’è curiosità per quello che è riuscito a fare, in silenzio e con tanta passione, il cuoco senese realizzando una collezione unica e inimmaginabile, se pensiamo poi a certi riconoscimenti prestigioso: come uno dei molti vasetti storici, quello dedicato a Matilde di Canossa richiesto e conservato in una teca del museo di San Benedetto Po. O, visto il successo, la registrazione del marchio “Il segreto Garibaldi”, una marmellata di rape rosse e finocchio napoletano che il generale usava per curare i reumatismi e darsi forza perché le storia dice che mangiava pochissimo e non beveva alcol.
La “Gioiosa” diventerà la marmellata ufficiale della AMIRA, gli ingredienti e la scelta verranno svelati dall’autore nel corso di una serata che prevede anche una degustazione di formaggi e vini e “un dessert a lampada” e un intermezzo musicale.
Il menu prevede Carpaccio di chianina accompagnato dalla Gran Composta La Gioiosa come antipasto, per i primi piatti Tortelli di Garibaldi con frutta secca tostata e pecorino con ripieno di composta di rapa rossa e finocchio e Pici al Vino Nobile di Montepulciano con ragù d’anatra. Per i secondi Filetto di Maiale di cinta in camicia con mostarda e formato di rape, assortimento di formaggi pecorino toscani selezione De Magi con confetture (fra le quali le ultime: Pistacchi di Bronte e mela, Arancia e Prugna rossa, Pistacchi, arancia, mela e cannella). Per finire la gran Giosa AMIRA.
Hanno collaborato le aziende agricole Tanganelli (Castiglion Fiorentino), Gavioli (Chianciano), Nostra Vita (Montalcino), Cancelloni Food (Magione), Partesa Centro Srl Arezzo, Base Alimentare (Castiglion Fiorentino), Bianco Service Etruria, per i vini Brut Millesimato Gavioli, Bianco Pipirii e Cibreo Rosso Hera Rosso di Toscana Tanganelli, Rosso di Montalcino 2008 Nostra Vita e Moscato Doglia a fermentazione naturale.
Angelo Berti con un gruppo di esperti ha pure studiato – buono a sapersi – l’abbinamento coi vini di portata, rigorosamente il vino ha il colore del piatto: rosso per carni e salumi, bianco per pesce e formaggi. Quando gli chiedono se ha cominciato pensando un giorno di stabilire un record da Guiness, risponde sempre in questo modo senza però attribuirsi meriti speciali. “Quando le cose si fanno con passione, si sviluppano da sole. Come dicevano i nostri nonni, da cosa nasce cosa”, dice regalando anche la riproposizione sulla tavola e in barattolo di un’antichissima ricetta di vita.