MONTEPULCIANO. L'attesa per la vendemmia del Nobile pare sostenuta da buone prospettive, anche se mancano alune settimane alla raccolta delle uve.
Il clima in evoluzione sembra interagire molto bene con le vigne del Nobile che reagiscono bene facendo sperare a un Vino Nobile 2010 di ottima qualita'. Dal punto di vista dello stato delle uve a Nobile di Montepulciano secondo gli ultimi monitoraggi compiuti in vigna risulta essere eccellente, non si riscontrano attacchi parassitari di rilievo, visto il favorevole andamento climatico degli ultimi mesi, caratterizzati da temperature minime e massime sopra la media stagionale e umidita' relativa bassa.
Le uve a Sangiovese hanno da pochi giorni completato l'invaiatura e non si riscontrano casi da stress idrico, in quanto le precipitazioni di meta' agosto garantiscono un buon equilibrio vegetativo. Difficile poter ipotizzare al momento una gradazione alcolica alla raccolta, in considerazione del fatto che dai primi rilevamenti si riscontra un leggero ritardo nella maturazione di circa 5/7 giorni rispetto alla media stagionale. Si prevede una vendemmia del Sangiovese a fine settembre, prima decade di ottobre. Per quanto riguarda la quantita' le uve raccolte saranno leggermente inferiori alla produzione 2009 di circa 5/8%.
"La maggior parte dei produttori ha proceduto con il diradamento in vigna – spiega il presidente del Consorzio, Federico Carletti – segno evidente che ancora una volta a Montepulciano si punta sulla qualita' piuttosto che sulla quantità di un prodotto, il Vino Nobile, che anche nel 2010 sta trovando riscontri positivi sul mercato internazionale, ma anche italiano".
Inoltre, nel primo semestre 2010 l'immissione nel mercato di bottiglie e' in tenuta rispetto allo stesso periodo del 2009 anno nel quale il mercato del Vino Nobile si e' diretto verso l'estero dove e' andato il 68% di prodotto mentre il restante 32% e' stato destinato al mercato nazionale con Toscana (circa il 40 per cento) e Lombardia (circa il 15%) come regioni capofila.
L'export del Nobile in particolare si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove Germania (30 per cento), Svizzera (27%) restano i principali mercati. Si sono riconfermati in forte crescita anche i mercati Usa e quello asiatico, paesi nei quali proprio a partire da novembre il Consorzio sara' presente con un tour promozionale.
Il clima in evoluzione sembra interagire molto bene con le vigne del Nobile che reagiscono bene facendo sperare a un Vino Nobile 2010 di ottima qualita'. Dal punto di vista dello stato delle uve a Nobile di Montepulciano secondo gli ultimi monitoraggi compiuti in vigna risulta essere eccellente, non si riscontrano attacchi parassitari di rilievo, visto il favorevole andamento climatico degli ultimi mesi, caratterizzati da temperature minime e massime sopra la media stagionale e umidita' relativa bassa.
Le uve a Sangiovese hanno da pochi giorni completato l'invaiatura e non si riscontrano casi da stress idrico, in quanto le precipitazioni di meta' agosto garantiscono un buon equilibrio vegetativo. Difficile poter ipotizzare al momento una gradazione alcolica alla raccolta, in considerazione del fatto che dai primi rilevamenti si riscontra un leggero ritardo nella maturazione di circa 5/7 giorni rispetto alla media stagionale. Si prevede una vendemmia del Sangiovese a fine settembre, prima decade di ottobre. Per quanto riguarda la quantita' le uve raccolte saranno leggermente inferiori alla produzione 2009 di circa 5/8%.
"La maggior parte dei produttori ha proceduto con il diradamento in vigna – spiega il presidente del Consorzio, Federico Carletti – segno evidente che ancora una volta a Montepulciano si punta sulla qualita' piuttosto che sulla quantità di un prodotto, il Vino Nobile, che anche nel 2010 sta trovando riscontri positivi sul mercato internazionale, ma anche italiano".
Inoltre, nel primo semestre 2010 l'immissione nel mercato di bottiglie e' in tenuta rispetto allo stesso periodo del 2009 anno nel quale il mercato del Vino Nobile si e' diretto verso l'estero dove e' andato il 68% di prodotto mentre il restante 32% e' stato destinato al mercato nazionale con Toscana (circa il 40 per cento) e Lombardia (circa il 15%) come regioni capofila.
L'export del Nobile in particolare si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove Germania (30 per cento), Svizzera (27%) restano i principali mercati. Si sono riconfermati in forte crescita anche i mercati Usa e quello asiatico, paesi nei quali proprio a partire da novembre il Consorzio sara' presente con un tour promozionale.