di Enrico Campana
MONTEPULCIANO. Come per la nota romanza, le stelle tornarono a risplendere. Non sono più le 5 stelle dell’anno magico, il 2007, ma il 2008 col suo clima bizzoso ha trovato uno scudo nelle colline di Montepulciano e le stelle sono diventate 4 a furor di popolo consacrando all’altare della qualità anche questa annata di uno dei grandi vin i di Toscana.
Oltre 150 giornalisti confluiti nell’ormai tradizionale Anteprima del Vino Nobile, quasi uno spettacolo teatrale dedicato a questa bevanda che influisce sui 5 sensi e è ormai un ambasciatore di quello che fu una delle piccole capitali del classicismo ai tempi del sodalizio fra Agnolo Ambrogini detto il Poliziano e il signore di Firenze Lorenzo Il magnifico. Una selezione di esperti, critici, scrittori giunta dai quattro angoli di mondo per conoscere il Nobile 2006 e le Riserve 2005 le ultime annate passate in commercio, nella tenda allestita in Piazza Grande dove anni fa ho ambientato una novella nel mio libro “Suavis Locus, Novelle Toscane nel piatto” dedicata a un altro grande re della tavola di questo spicchio orgoglioso e colto del Granducato, il picio che come la manna cade dal cielo e “imbellisce” le pulzelle locali.
Il vino è ormai un po’ come il sacro graal per l’economia, e ne vanno fiere le caratteristiche cantine che si preparano a mescere calici selezionati che attirano i turisti in un passaparola magico che offre il suo contributo in micro-comunicazione a un export che si mantiene su livelli rassicuranti.
“Siamo lieti di poter offrire – sorride il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Federico Carletti portando in dote il suo proverbiale ottimismo– che conferma la continuità dell’ottima qualità del Vino Nobile di Montepulciano dovuta alle caratteristiche del terroir, ma anche a un clima che nonostante i repentini cambiamenti degli ultimi anni, sta contribuendo ad incrementare la nostra qualità».
Per l’annata 2008 gli esperti parlano di una buona media, di struttura, con un ottimo equilibrio gustativo e di uno stimolante corredo aromatico. Un’autorità in materia, Renzo Cotarella, Amministratore Delegato di Antinori, prevede addirittura “potenziali di espressione qualitativa di questo grande rosso toscano parecchio alti” . Merito – sottolinea – dei produttori di Montepulciano tutti direzionati nel dare uniformità alle caratteristiche peculiari di questa denominazione”rara espressione di un territorio di grande valore paesaggistico e culturale».
Massimo Della Giovampaola, Sindaco di Montepulciano, sottolinea effetti positivi della stretta collaborazione tra il Comune ed il Consorzio dei produttori: «Grazie alle aziende vinicole che, unendo le proprie risorse a quelle derivanti da un finanziamento comunitario, hanno sostenuto il progetto, ci apprestiamo a restaurare l’ala est dell’antica Fortezza destinata ad ospitare anche attività legate al mondo del vino” Si tratta di un intervento da 700.000 Euro e che consentirà il recuperare di quasi 1.000 metri quadrati di spazi in un edificio di grande interesse storico. Il Comune ha anche aderito al progetto di ricerca dll’Associazione Città del Vino e rivolto alle 3 denominazioni della provincia di Siena (oltre al Nobile, anche Brunello e Vernaccia) che punta con l’Università di Firenze a far emergere il rapporto tra produttori e territorio ed a testare poi, su un mercato estero importante come quello britannico, la percezione ricavata.
Nel 2008 il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha dichiarato idonee 2,5milioni circa di bottiglie di Rosso di Montepulciano. Significativo anche il dato del Nobile che si è attestato 7milioni di bottiglie. Nel 2008 il mercato del Nobile ha visto il 71% di prodotto esportato e del restante 29% destinato al mercato nazionale con Toscana (44 per cento) e Lombardia (circa il 15%) come regioni capofila. L’export in particolare si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove Germania (30 per cento), Svizzera (27%) restano i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna (4% nel 2008) e paesi nordici. Si riconferma in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2008 ha assorbito il 14% delle esportazioni. Continua la conquista anche per i mercati emergenti dove il Nobile esporta circa il 15% del prodotto in particolare in Asia (10 per cento).
L’edizione 2009 dell’Anteprima, dopo aver ospitato i giornalisti, proseguirà da domenica 22 febbraio fino a lunedì 23 febbraio con “Anteprima in tavola” e “Anteprima in Vetrina” con menù a prezzi scontati, degustazioni e esposizioni a tema oltre alla mostra fotografica di Paolo Barcucci “Un anno di Nobile” nel palazzo del Capitano. Sono attesi in questi due giorni oltre 2mila tra operatori e appassionati per scoprire le ultime annate in commercio.
MONTEPULCIANO. Come per la nota romanza, le stelle tornarono a risplendere. Non sono più le 5 stelle dell’anno magico, il 2007, ma il 2008 col suo clima bizzoso ha trovato uno scudo nelle colline di Montepulciano e le stelle sono diventate 4 a furor di popolo consacrando all’altare della qualità anche questa annata di uno dei grandi vin i di Toscana.
Oltre 150 giornalisti confluiti nell’ormai tradizionale Anteprima del Vino Nobile, quasi uno spettacolo teatrale dedicato a questa bevanda che influisce sui 5 sensi e è ormai un ambasciatore di quello che fu una delle piccole capitali del classicismo ai tempi del sodalizio fra Agnolo Ambrogini detto il Poliziano e il signore di Firenze Lorenzo Il magnifico. Una selezione di esperti, critici, scrittori giunta dai quattro angoli di mondo per conoscere il Nobile 2006 e le Riserve 2005 le ultime annate passate in commercio, nella tenda allestita in Piazza Grande dove anni fa ho ambientato una novella nel mio libro “Suavis Locus, Novelle Toscane nel piatto” dedicata a un altro grande re della tavola di questo spicchio orgoglioso e colto del Granducato, il picio che come la manna cade dal cielo e “imbellisce” le pulzelle locali.
Il vino è ormai un po’ come il sacro graal per l’economia, e ne vanno fiere le caratteristiche cantine che si preparano a mescere calici selezionati che attirano i turisti in un passaparola magico che offre il suo contributo in micro-comunicazione a un export che si mantiene su livelli rassicuranti.
“Siamo lieti di poter offrire – sorride il presidente del Consorzio del Vino Nobile, Federico Carletti portando in dote il suo proverbiale ottimismo– che conferma la continuità dell’ottima qualità del Vino Nobile di Montepulciano dovuta alle caratteristiche del terroir, ma anche a un clima che nonostante i repentini cambiamenti degli ultimi anni, sta contribuendo ad incrementare la nostra qualità».
Per l’annata 2008 gli esperti parlano di una buona media, di struttura, con un ottimo equilibrio gustativo e di uno stimolante corredo aromatico. Un’autorità in materia, Renzo Cotarella, Amministratore Delegato di Antinori, prevede addirittura “potenziali di espressione qualitativa di questo grande rosso toscano parecchio alti” . Merito – sottolinea – dei produttori di Montepulciano tutti direzionati nel dare uniformità alle caratteristiche peculiari di questa denominazione”rara espressione di un territorio di grande valore paesaggistico e culturale».
Massimo Della Giovampaola, Sindaco di Montepulciano, sottolinea effetti positivi della stretta collaborazione tra il Comune ed il Consorzio dei produttori: «Grazie alle aziende vinicole che, unendo le proprie risorse a quelle derivanti da un finanziamento comunitario, hanno sostenuto il progetto, ci apprestiamo a restaurare l’ala est dell’antica Fortezza destinata ad ospitare anche attività legate al mondo del vino” Si tratta di un intervento da 700.000 Euro e che consentirà il recuperare di quasi 1.000 metri quadrati di spazi in un edificio di grande interesse storico. Il Comune ha anche aderito al progetto di ricerca dll’Associazione Città del Vino e rivolto alle 3 denominazioni della provincia di Siena (oltre al Nobile, anche Brunello e Vernaccia) che punta con l’Università di Firenze a far emergere il rapporto tra produttori e territorio ed a testare poi, su un mercato estero importante come quello britannico, la percezione ricavata.
Nel 2008 il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha dichiarato idonee 2,5milioni circa di bottiglie di Rosso di Montepulciano. Significativo anche il dato del Nobile che si è attestato 7milioni di bottiglie. Nel 2008 il mercato del Nobile ha visto il 71% di prodotto esportato e del restante 29% destinato al mercato nazionale con Toscana (44 per cento) e Lombardia (circa il 15%) come regioni capofila. L’export in particolare si rivolge ai paesi europei (circa il 70% della quota), dove Germania (30 per cento), Svizzera (27%) restano i principali mercati, ma crescono le quote destinate a Gran Bretagna (4% nel 2008) e paesi nordici. Si riconferma in forte crescita anche il mercato Usa che nel 2008 ha assorbito il 14% delle esportazioni. Continua la conquista anche per i mercati emergenti dove il Nobile esporta circa il 15% del prodotto in particolare in Asia (10 per cento).
L’edizione 2009 dell’Anteprima, dopo aver ospitato i giornalisti, proseguirà da domenica 22 febbraio fino a lunedì 23 febbraio con “Anteprima in tavola” e “Anteprima in Vetrina” con menù a prezzi scontati, degustazioni e esposizioni a tema oltre alla mostra fotografica di Paolo Barcucci “Un anno di Nobile” nel palazzo del Capitano. Sono attesi in questi due giorni oltre 2mila tra operatori e appassionati per scoprire le ultime annate in commercio.