TORRITA DI SIENA. Con la premiazione dei migliori Vin Santi fatti in casa, quindi riservati a coloro che il Vin Santo lo producono esclusivamente come passione, si è conclusa l’edizione 2018 del Borgo del Vin Santo, che ogni anno anima il centro storico di Montefollonico, frazione di Torrita di Siena. Il concorso vuole celebrare questo vino preso nel suo profilo più tradizionale e antico, riportandolo a quando produrlo era un insieme di saperi custoditi e tramandati, insieme ai lieviti “madre”, all’interno della famiglia come una preziosa eredità.
La serata si è svolta al Teatro Bruno Vitolo durante una cena, a base di tipicità locali, ovviamente a base di Vin Santo, e alla presenza di molti dei partecipanti al concorso, che hanno mandato i loro “campioni” da un territorio molto più ampio di quello strettamente comunale e “chianino”.
Nella categoria “dolci” si è infatti classificato primo Bonaldo Agresti, di Santomato, provincia di Pistoia, con una produzione 2013; lo stesso Agresti si è classificato anche terzo, nella stessa categoria, con una produzione del 2006. Il secondo posto se lo è aggiudicato invece Giancarlo Luzzi, di Pietraia (Arezzo), con una produzione 2010. Anche nella categoria “secchi” lo scettro del vincitore lo ha impugnato un produttore amatoriale esterno al territorio: Giancarlo Tassi, di Buonconvento, con una produzione del 2005; secondo, Claudio Betti, di Torrita di Siena, con una produzione del 2013; al terzo posto, Marcello Cappelli, di Abbadia di Montepulciano, con una bottiglia del 2014.
“Anche quest’anno Montefollonico si è confermato davvero il Borgo del Vin Santo” – così Andrea Tonini, presidente della Proloco – “un piccolo centro storico, ma soprattutto una comunità, che vede proprio nella celebrazione della sua cultura più antica la conferma che l’importanza di un luogo non è data alle sue dimensioni ma dalla capacità di trasferire alle generazioni più giovani i suoi valori, le sue esperienze e le sue tradizioni”.