Per il ciclo dedicato a EXPO il 7, 8 e 9 ottobre nel cortile del Rettorato
SIENA. Proseguono nel cortile del Rettorato dell’Università di Siena gli appuntamenti del ciclo dedicato a EXPO 2015 “Il nostro cibo. La nostra storia, il nostro futuro”.
Domani, 7 ottobre, alle ore 17, si terrà l’incontro dal titolo “Senarum Vinea: università, scuola e associazionismo per la tutela del paesaggio rurale storico”, durante il quale i due coordinatori, Duccio Balestracci e Andrea Ciacci, del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’ateneo, presenteranno il progetto iniziato nel 2009 e ancora in corso, che partendo da un’analisi accurata della fonti archeologiche, storiche, artistiche e archivistiche, ha permesso di selezionare specifiche aree della città e degli immediati dintorni in cui sono stati censiti, campionati e analizzati sotto il profilo genetico vitigni di grande interesse storico. Interverranno: Monica Scali e Rita Vignani (dipartimento di Scienze della vita dell’Ateneo e Serge Genomic); Raffaele Bisogni Argenziano (dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali); Valerio Zorzi (studio tecnico Gambassi & Zorzi S.N.C.); Paolo Brogioni (istituto di istruzione superiore “B. Ricasoli” di Siena); Giovanni Passaniti (cooperativa “La Proposta”); Paolo Corbini (associazione nazionale Città del Vino) Vittorio Brizzi (associazione nazionale Paleoworking) Luigi Fumi Cambi Gado (azienda agricola Castel di Pugna).
Durante l’evento sarà effettuato anche un collegamento video con Cinzia Loi (Università di Sassari e presidente di Paleoworking Sardegna) per una ripresa in diretta dei palmenti da vino recentemente scoperti in provincia di Oristano e di grande interesse storico e archeologico.
Giovedì 8 ottobre, sempre alle ore 17, si parlerà de “La lingua del vino. Cultura, sostenibilità e comunicazione”. L’iniziativa coordinata da Susanna Bruni, Riccardo Pulselli ed Elena Neri, vedrà l’intervento di Noemi Messina ed Aisha Nasimi, dell’Università per Stranieri di Siena.
Seguirà la presentazione del libro “Vite. L’esistenza è fermentazione”, di Michele Masotti.
Ancora focus sul vino e la viticoltura venerdì 9 ottobre, con “Il progetto Farfalla: la multidisciplinarietà al servizio dell’agricoltura di qualità” , iniziativa pilota realizzata in Toscana da Università e centri di ricerca insieme a enti e associazioni, per l’identificazione, la conservazione e la valorizzazione di prodotti agricoli, con particolare attenzione a quelle varietà a rischio di scomparsa. Coordinati da Giuliano Benelli, del dipartimento di Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche, e da Duccio Balestracci e Andrea Ciacci, del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali, interverranno e organizzeranno tavoli di degustazione: Luigi Fumi Cambi Gado, dell’azienda agricola Castel di Pugna; Giovanni Passaniti, della cooperativa “La Proposta”; Egisto Brandi, di CrocusBrandi; Elisabetta Gnudi Angelini, di Tenuta Caparzo; Filippo Fanti, di Tenuta Fanti; Giovanni Ciacci, di Tenuta Sesta.
Il calendario di appuntamenti “Il nostro cibo. La nostra storia, il nostro futuro”, con i quali l’Ateneo mira a valorizzare il legame tra ricerca e territorio, tra scienza e impresa, coinvolgendo idealmente i cittadini nei temi di Expo 2015, proseguirà fino a fine ottobre. Prossimi appuntamenti il 16, il 22, il 23 e il 30. Gli incontri sono organizzati in collaborazione con il centro informazione Europe Direct Siena e cofinanziati dall’Unione Europea.
Per informazioni più dettagliate sul programma: www.unisi.it/usienaexpo.