SIENA. Ci sarà anche l’Associazione Nazionale Città dell’Olio tra gli stakeholders che sabato 7 febbraio parteciperanno all’Expo delle Idee, il grande evento organizzato dal Governo italiano all’Hangar Bicocca di Milano in cui vengono «chiamati a raccolta» idee e progetti per dare spessore e contenuto al tema di EXPO2015 «Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita» e tratteggiare gli impegni da assumere con la “Carta di Milano”. “E‘ con orgoglio e senso di responsabilità che accettiamo l’invito a partecipare a questo importante evento in vista di Expo – ha dichiarato Enrico Lupi presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio – la nostra presenza tra i prestigiosi stakeholders selezionati dal Governo premia l’impegno delle Città dell’Olio sul tema Dieta Mediterranea. Un impegno costante che si realizza nel Forum Dieta Mediterranea e nel progetto ENPI-MedDiet. Siamo convinti che se sapremo attivare sinergie importanti per tutte le Città dell’Olio d’Italia, l’Expo sarà una grande occasione di promozione, di cui saranno protagoniste attive”.
La partecipazione attiva di ANCO a questo prestigioso incontro, incarna l’occasione per discutere, riflettere, programmare azioni concrete per l’alimentazione sostenibile da mettere in campo in vista dell’Esposizione Universale: in particolare, sarà incentrata sulla Dieta Mediterranea e sugli stili di vita, topic in grado di rappresentare da solo un valore economico importantissimo, soprattutto se supportato dalle creazione di un brand sul mercato, la modalità più sofisticata di competere oggi e offrire nuove opportunità di sviluppo. Un percorso che potrebbe virtuosamente incrociarsi con il turismo e dare anche l’impulso per la creazione di nuovi posti di lavoro, anche qualificati, oltre a creare i presupposti per innalzare il valore economico del Made in Italy agroalimentare di circa un miliardo di euro. Coordinato dal Professor Pierluigi Petrillo, il tavolo di lavoro a cui è stata invitata a partecipare l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, è uno dei 42 previsti – ognuno dei quali finalizzato all’approfondimento di un aspetto peculiare connesso ad Expo 2015 – per fare il punto sulle iniziative già in campo relative ai temi da realizzare nei 6 mesi dell’EXPO e su misure specifiche da inserire nella Carta di Milano per l’alimentazione sostenibile. Nel corso della giornata si alterneranno plenarie e riunioni dei tavoli, così da stimolare ulteriormente il confronto. I lavori saranno chiusi dal Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.
La Carta di Milano
La Carta di Milano sarà il documento conclusivo dell’EXPO, una sorta di Protocollo di Kyoto per l’alimentazione con una serie di impegni che saranno assunti, per la prima volta, da 4 categorie di soggetti diversi: dai cittadini, dal mondo delle imprese e delle professioni, dalle associazioni, dalle istituzioni pubbliche. In tal modo tutti i firmatari saranno partecipi della Carta e responsabilizzati su questioni cruciali per il futuro quali: lo spreco alimentare, il diritto al cibo, la sicurezza dei prodotti, l’agricoltura sostenibile. La Carta di Milano sarà una delle eredità più impegnative di EXPO2015 proponendosi come una bussola per i governi e per i singoli cittadini, dovendo orientare comportamenti personali e scelte politiche. Il testo finale sarà presentato a giugno nel corso della riunione dei Ministri dell’Agricoltura dei 145 Paesi che aderiscono ad EXPO2015 per essere così aperto alla firma da parte di tutti i cittadini, di tutte le imprese, le associazioni e le istituzioni italiane, straniere ed internazionali che lo vorranno, ed essere consegnato al Segretario generale delle Nazioni Unite nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione il 16 ottobre 2015. Con questa Carta ci si impegnerà anche a sviluppare a Milano una iniziativa internazionale di alta formazione per il diritto al cibo costituita grazie al lavoro quotidiano di cittadini, imprese, associazioni e istituzioni. Anche per questo motivo, i partecipanti ai tavoli si riuniranno di nuovo a maggio 2015 presso l’EXPO per fare il punto della situazione circa le idee sviluppate e i progetti realizzati e proseguire nel percorso di costruzione di una casa comune per l’alimentazione sostenibile e globale.