Lo spazio restaurato da WineNews nel centro storico è stato impreziosito dall'arte
MONTALCINO. Un angelo in bronzo con il cuore in mano celebra il connubio e l’incontro tra WineNews e uno dei nomi più famosi del panorama artistico internazionale: è “Per la felicità”, la scultura firmata da Sandro Chia, grande artista contemporaneo, tra i pittori più quotati della Transavanguardia, installazione che, da ieri (20 dicembre), trova spazio nel giardino che la WineNews – società che da anni sviluppa in Italia servizi di comunicazione e marketing nel food & wine – ha restaurato nel centro storico di Montalcino, fulcro e fiore all’occhiello di “La nostra terra Dacg – Da amare con gusto”, il progetto-pilota in Italia di educazione al gusto per i bambini che qui hanno “Meravigliorto”, il loro orto urbano da custodire e coltivare.
L’arte di coltivare la terra incontra così l’arte di un grande artista internazionale, che interpreta la felicità come un dono, i cui destinatari non possono che essere prima di tutto i bambini. Ma come nasce l’opera? “La statua “Per la felicità” è – spiega Sandro Chia – un’opera unica, con una “gemella” in una città del Nord in Germania, commissionata in onore di un partigiano, che si oppose al nazismo e del suo martirio. Ma c’è anche un significato più universale: donare se stessi, l’idea di uno spirito di sacrificio rivolto agli altri, come quello dell’angelo con il cuore in mano ed un’ala spezzata, ma nonostante tutto disposto al sacrificio. Da Montalcino – aggiunge Chia – doniamo al mondo un prodotto spirituale, in senso alto, ma anche di spirito, di alcol e, dunque, vino. Nel vino c’è la verità, il vino è meditazione, il vino è qualcosa che va al di là”.
“Un donare se stessi, per gli altri che – spiegano Alessandro Regoli e Irene Chiari di WineNews, ideatori del progetto di educazione al gusto che, dal 2008, vede protagonisti, a scuola e nell’orto, i bambini dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Insieme” di Montalcino – che ci piace interpretare guardando al futuro: futuro che non può che passare dalle nuove generazioni, verso le quali rivolgere la nostra attenzione, investendo, a partire dalle cose più semplici, come l’arte di coltivare la terra ed imparare a conoscere i suoi frutti, e favorendo, attraverso la conoscenza, lo stare insieme e la socialità di una comunità”.