ROMA. E’ stato approvato oggi in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati il Testo unico del vino.
“L’approvazione in Commissione del Testo unico del vino è un passo in avanti molto significativo. A Vinitaly presenteremo nel dettaglio il provvedimento che è stato condiviso con tutta la filiera. A trent’anni dallo scandalo del metanolo – ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina – l’Italia punta ad avere una sola norma di riferimento per il settore vitivinicolo, unificando, aggiornando e razionalizzando le leggi esistenti. Il testo unico è uno strumento fondamentale della nostra strategia di rafforzamento del vino italiano e del percorso di semplificazione burocratica che stiamo portando avanti”.
“E’ stato fatto un lavoro importante di sintesi e di innovazione – ha continuato Martina – alla Camera da parte dei deputati, che voglio ringraziare per il loro impegno a partire dal presidente della Commissione Luca Sani, dal capogruppo Nicodemo Oliverio e dal relatore Massimo Fiorio. Ora è importante andare avanti nell’iter parlamentare e arrivare presto alla sua approvazione definitiva. Lo dobbiamo a un settore che vale più di 14 miliardi di euro e in questi anni ha dimostrato di essere a tutti gli effetti un modello”.
La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato il Testo unico del vino
“L’approvazione in Commissione del Testo unico del Vino – ha detto Susanna Cenni, deputata PD – è un ottimo segnale a sostegno di produttori, tracciabilità e qualità italiana, anche alla vigilia dell’apertura del Vinitaly. Un risultato frutto del buon lavoro del relatore e dei commissari. Si tratta di una buona riforma, che semplifica dal punto di vista burocratico la vita alle aziende e accoglie le tante istanze condivise da anni con il mondo del vino. Sono soddisfatta infine per l’accoglimento di alcuni emendamenti a mia firma, come quello che aggiunge il termine ambiente tra principi ispiratori per la produzione e le pratiche enologiche, anche per sottolineare il grande lavoro che si sta facendo sulle realtà italiane di viticoltura sostenibile. Aggiunto anche tra i compiti dei consorzi la promozione del turismo del vino, assieme a tanti soggetti che da anni si impegnano in questa direzione”.