Svelati i prestigiosi "Sole" e i "Migliori assaggi" 2016
di Lorenzo Croci
SIENA. Una delle pietre miliari da sempre eccellenza del nostro territorio in primis senese e poi Toscano – ossia il vino – il quale da sempre entra nelle case di tutto il mondo con marchi prestigiosissimi e molto altro, è stato l’ineluttabile protagonista nella scelta di queste tantissime straordinarie produzioni che da oggi entrano a far parte di diritto nella lunga tradizione di cataloghi e guide iniziata da Luigi Veronelli nel lontano 1961. Per la Toscana, i vini che entrano per la prima volta in guida o che rientrano dopo una lunga assenza sono: “Annama Toscana 2009” San Luigi, Piombino (Li); “Brunello di Montalcino Filo di Seta 2010” Castello Romitorio, Montalcino (Si); “Brunello di Montalcino Vallocchio 2010” Fanti, Montalcino (Si); “Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2010” Pacenti, Montalcino (Si); “Chianti Classico Gran Selezione Vigneto San Marcellino 2010” Rocca di Montegrossi, Gaiole in Chianti (Si); “Chianti Classico Riserva 50 Vendemmie 2012” Castello di Monsanto, Barberino Val d’Elsa (Fi); “Chianti Riserva Vigna del 28 2011” Poggiotondo, Cerreto Guidi (Fi); Cortona Vin Santo 2004” Leuta, Cortona (Ar); “Giusto di Notri Toscana Rosso 2011” Tua Rita, Suvereto (Li); “Mordese Cabernet Franc Toscana 2013” Vallepicciola, Castelnuovo Berardenga (Si); “Ornellaia Bianco 2013” Ornellaia e Masseto, Castagneto Carducci (Li); “Perlato del Bosco Toscana Rosso 2013” Tua Rita, Suvereto (Li). Quest’anno la selezione è stata più severa che mai: le ambite “tre stelle blu” infatti, sono state attribuite solamente ai vini che nelle degustazioni dei curatori Brozzoni e Thomases hanno ottenuto una valutazione uguale o superiore a 94/100, soglia più elevata rispetto a quella delle precedenti edizioni; un obiettivo raggiunto soltanto da 301 campioni sugli oltre 15.000 recensiti. Ancor più che in passato le “Super 3 stelle” sono un riconoscimento riservato a davvero i migliori vini d’Italia, oltre ad essere un punto di riferimento per professionisti e appassionati alla ricerca di eccellenze enologiche. Nella consueta sfida tra regioni è stata la Toscana a porsi al vertice con il maggior numero di vini premiati, ben 100, precedendo: Piemonte (74), Veneto (23), Umbria (17), Alto Adige e Campania (12), Sicilia (11), Lombardia (10), Friuli Venezia Giulia (9), Marche e Puglia (8), Abruzzo Sardegna e Trentino (4), Emilia Romagna (2), Basilicata Lazio e Molise (1).
Oltre al premio “Super 3 stelle”, questa mattina sono stati svelati i 10 vini che sono stati premiati mediante l’assegnazione del premio “Sole 2016”, il quale viene assegnato dalla Redazione della “Guida Oro i Vini di Veronelli 2016” in modo del tutto indipendente dal punteggio in centesimi tra le migliaia di campioni assaggiati nel corso di tutto l’anno: “Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2011” Giovanni Rosso (Serralunga d’Alba, Cuneo); “Sommo Clivo 2009” Torre San Quirico (Azzate, Varese); “Dimezzo Veneto Rosso” Puntozero (Padova); “Chianti Classico Riserva 50 Vendemmie 2012” Castello di Monsanto (Barberino Val d’Elsa, Firenze); “Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico Vigna Novali 2012” Terre Cortesi Moncaro (Montecarotto, Ancona); “Angelicus 2003” La Montata (Sant’Angelo in Vado, Pesaro-Urbino); “L’Altro Io Umbria Rosso 2011” Sant’Antimo-Cantina Peppucci (Todi, Perugia); “Colle dei Marmi Bianco Lazio Biologico 2013” Le Rose (Genzano, Roma); “Falerno del Massico Rosso Etichetta Bronzo 2011” Masseria Felicia (Sessa Aurunca, Caserta); “Contea di Sclafani Rosso Riserva del Conte 2010” Tasca d’Almerita (Sclafani Bagni, Palermo).
“I 10 “Sole 2016” che abbiamo scelto sono stati assegnati a vini straordinari che non per forza hanno conseguito un punteggio elevato in degustazione: sono, piuttosto, testimonianze esemplari dell’intelligenza, della creatività e della dedizione che i vignaioli italiani pongono quotidianamente nel proprio lavoro”; ha così dichiarato Andrea Bonini, attuale direttore del “Seminario Permanente Luigi Veronelli”, il quale ha avuto durante la sua carriera il privilegio di affiancare come assistente il fondatore Luigi Veronelli dal 2001 al 2004.
Tra le tante novità che hanno subordinato e catalizzato la 28°esima edizione di questi straordinari riconoscimenti, senza tralasciare l’immancabile presentazione del vademecum della “Guida Oro I Vini di Veronelli 2016”, – oltre all’introduzione dell’innalzamento a 94/100 del punteggio minimo richiesto per l’assegnazione delle “Super Tre Stelle” insieme alla riduzione da venti a dieci vini scelti e premiati con l’assegnazione del titolo “Vino sole 2016” – è stato istituito per la prima volta un premio speciale concernente i migliori assaggi relativi all’anno 2016, eccoli qua: “Miglior Vino Spumante” assegnato a “Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi 2006” Ca’ del Bosco (Erbusco, Brescia); “Miglior Vino Bianco” assegnato a “Alto Adige Terlaner I Grande Cuvée 2012” Cantina Terlano (Terlano – Terlan, Bolzano); “Miglior Vino Rosato” assegnato a “Memorie Sicilia Rosato 2010” Fondo Antico (Trapani); “Miglior Vino Rosso” assegnato a “Solaia Toscana 2012” Marchesi Antinori (San Casciano in Val di Pesa, Firenze); “Miglior Vino Dolce o da Meditazione” assegnato a “Marsala Superiore Riserva Semisecco Aegusa 1964” Florio (Marsala, Trapani).
“Secondo la nostra pubblicazione “I Migliori Assaggi 2016” rappresentano, in ogni tipologia, i vertici della vitivinicoltura italiana, il quale va a formare un compendio di capolavori enologici, di “racconti liquidi” in cui i protagonisti indiscussi e intoccabili sono la terra, la cultura, la tecnica, la sensibilità e il piacere”, ha così concluso la presentazione Andrea Bonini.