Confermato anche nel terzo trimestre 2016 il trend positivo
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SIENA. La Finocchiona vola sulle ali della certificazione IGP e registra il segno positivo nei consumi anche nei mesi estivi. A confermarlo sono i dati del terzo trimestre 2016, che parlano di oltre 330mila chili prodotti nei mesi di luglio, agosto e settembre, con un incremento del 19,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015, per un valore complessivo nell’anno in corso, fino al 31 ottobre, pari a quasi 8 milioni di euro per la produzione e quasi 14 milioni di euro per la vendita. Numeri che, sommati a quelli relativi alla produzione IGP avviata con il riconoscimento della certificazione nell’aprile 2015, arrivano a oltre 1,8 milioni di chili di Finocchiona insaccata, pari a oltre 13,6 milioni di euro di valore alla produzione e a oltre 23,6 milioni di euro alla vendita. Per quanto riguarda la divisione per province, Siena mantiene il primato con circa 435 mila chili prodotti, seguita da Arezzo con 396 mila chili e Firenze con oltre 146 mila chili. Dietro a loro, Grosseto, Pisa, Pistoia, Lucca e Prato, con produzioni minori ma significative per il valore complessivo del Consorzio di tutela.
“I dati riferiti al terzo trimestre 2016 – commenta Fabio Viani, presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona IGP – fotografano un trend positivo della produzione fra i mesi di luglio e settembre, con buone prospettive di ulteriore crescita anche nel prossimo periodo. A dare valore aggiunto al prodotto, oltre al legame con il territorio toscano, è sempre di più la certificazione IGP, sinonimo di qualità dalla materia prima al prodotto finito. I dati confermano anche una crescita della produzione rispetto allo stesso trimestre del 2015 e premiano l’impegno quotidiano delle aziende aderenti al Consorzio di tutela nella promozione e valorizzazione della Finocchiona IGP. Un impegno – dice ancora Viani – che sta portando anche a lavorare per aprire nuovi mercati, accanto a quello italiano e ai Paesi esteri dove l’export è già forte, Germania, Belgio e Inghilterra, ma anche Giappone, Nuova Zelanda e Hong Kong. Grazie alla crescente sinergia con altri Consorzi di tutela abbiamo potuto partecipare lo scorso novembre al Food Expo Vietnam 2016, che è stata una bella occasione per far conoscere il tipico salume toscano e avviare nuovi contatti che, ci auspichiamo, possano trovare seguito e concretezza in tempi brevi, visti i positivi contatti avviati nei giorni di fiera”.