di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Difficile di questi tempi pensare positivo? Ma per questo è anche più interessante “… e poi qualcuno deve pur cominciare a pensare positivo e a lavorare per il futuro”, ha cominciato col dire Fabio a un po’ di conoscenti. Così si ha voluto lanciare l’idea di un appuntamento, che – ci tiene a sottolinearlo – è solo il primo di una serie di incontri, informali e amichevoli, per ‘ritrovarsi in Fortezza’, per ascoltare un po’ di musica, per scoprire quali storie e quale storia stia dietro a un antico proverbio, per ri-scoprire che questa è una terra ricca, per immaginare come saranno gli anni a venire.
Siamo all’Enoteca in Fortezza, nel cuore di Montalcino, tra mura che hanno fronteggiato, nei secoli, pericoli e assalti. Molti visitatori vengono da tutto il mondo a visitare questi luoghi. Questo primo incontro serve anche a tenerlo presente ed è dedicato soprattutto alla gente del posto, a chi ha cuore e mente legati a questa terra, ai suoi prodotti, alla cultura e alle tradizioni che questi possono esprimere. Siamo in enoteca, quindi non mancherà un assaggio di vino e, ovviamente, non può che essere un Brunello di Montalcino. Siamo a Montalcino, perciò per accompagnare il vino Brunello ci sarà anche qualcosa di solido, e di adeguato, come si usa da queste parti. Giovedì (23 aprile) alle 18, giorno gioviale per definizione, si ascolterà la musica di Luca Ravagni. Simona Rota inoltre leggerà qualche pagina da un libro scritto da Massimo Montanari, grande estimatore di Montalcino, che svela perché in Toscana si dice di “al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”. Per info: La Fortezza di Montalcino 0577-849211, fortezza@enotecalafortezza.it.