SAN GIMIGNANO. Grande festa ieri, (13 maggio), per l’inaugurazione della nuova sede operativa del Consorzio di tutela della Vernaccia di San Gimignano. E tanti gli ospiti e le autorità intervenute: al taglio del nastro insieme alla Presidente Letizia Cesani hanno partecipato il Sindaco Giacomo Bassi e l’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Salvadori, che nel suo discorso ha sottolineato come la scelta di cambiare sede per una istituzione sia sempre un’apertura al futuro, il primo atto per affrontare nuove sfide sempre più impegnative.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Letizia Cesani alla tavola rotonda seguita al taglio del nastro, a cui hanno partecipato oltre al Sindaco Giacomo Bassi il Presidente di Federdoc Riccardo Ricci Curbastro, L’Amministratore Delegato di Valoritalia Ezio Pelissetti e il Dirigente della Regione Toscana Marco Spinelli. La Presidente del Consorzio ha ricordato come il Consorzio dalla sua fondazione nel 1972 abbia sempre avuto una prestigiosa sede nel centro storico di San Gimignano, Patrimonio dell’Umanità Unesco, ma che oggi le attività consortili e le esigenze di tutti quelli che ne usufruiscono hanno imposto questa scelta che offre spazi più adeguati e accessibili: “ E’ una scelta quindi rivolta al futuro, presa in modo consapevole dal Consiglio di Amministrazione per rendere le strutture consortili adeguate alle sfide che ci aspettano da domani e che possono essere sintetizzate in una parola: crescita. E con questa parola non ci si riferisce alla ‘quantità’, ma alla ‘qualità’, dei vini che produciamo ma anche delle nostre competenze, che poi si traducono in azioni sempre più consapevoli nei confronti di un’agricoltura sostenibile, l’unica possibile e la vera sfida del futuro. Il nuovo Rinascimento della Vernaccia è proprio questo”.
Sul concetto della sostenibilità si è soffermato anche l’smministratore delegato di Valoritalia, l’Ente certificatore che dal 2009 si occupa del sitema dei controlli della filiera produttiva delle docg e che presso la sede del Consorzio ha il distaccamento n°28 e che quindi insieme al Consorzio si è trasferito nella nuova sede: “Proprio a San Gimignano, in occasione del convegno organizzato dal Consorzio nel 2013 sulla sostenibilità, ho capito come l’esigenza di un’agricoltutura biologica e sostenibile non sia questione di ‘moda’ del mercato, ma di una necessità dei produttori stessi che vivono in simbiosi con il territorio nel quale producono e che crescono i propri figli nelle vigne che conducono. La salvaguardia dell’ambiente e della sua salubrità è la sfida di oggi e di domani se di agricoltura vogliamo ancora continuare a vivere.”
Anche il presidente di Federdoc si è soffermato sulla sostenibilità e su come il l’obiettivo della federazione di tutti i Consorzi italiani sia proprio quello di giungere ad una certificazione dell’intera filiera produttiva, dalla vigna alla cantina, e del territorio stesso: la qualità dei vini, prerequisito fondamentale per la sfida dei mercati, ormai è data per acquisita, oggi dobbiamo certificare anche la qualità del contesto in cui questi vini vengono prodotti. Ma Ricci Curbastro ha anche sottolineato come oggi l’orizzonte in cui si devono muovere le dop è quello del Mercato Comune, di Bruxelles, e del mondo intero, così lontano dalle nostre vigne ma le cui decisioni influiscono pesantemente sull’attività dei vitivinicoltori. E fa pochi ma significativi esempi: l’accordo bilaterale per gli scambi commerciali con gli USA, la legge comunitaria che abolisce i diritti di impianto, la nascita dei domini .wine e .vin: questioni che sembrano lontane, ma dalla cui risoluzione dipende il tipo di futuro che avrà la viticultura in Italia.
Il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, definisce il Consorzio come una delle realtà più belle di San Gimignano, custode di un pezzo significativo del paesaggio tramite il lavoro dei produttori che rappresenta, ma anche dell’ economia del territorio, direttamente per chi di vitivinicultura vive, indirettamente per il settore turistico e commerciale di cui è traino. E insieme alla Presidente Letizia Cesani fa capire che qualcosa bolle in pentola: oggi si sta svolgendo l’inaugurazione della nuova sede operativa del Consorzio, ma la sede istituzionale resta in Rocca e per questa si stanno pensando progetti di valorizzazione del vino e del territorio……nel 2016 la doc Vernaccia di San Gimignano compie 50 anni, e chissà se tra le tante attività commemorative non ci sia anche una nuova inaugurazione.