SIENA. Successo per la degustazione di vini Franciacorta.
Più di 50 gli enoappassionati ed operatori del settore hanno apprezzato le bollicine di Bellavista, azienda storica di una delle zone italiane a più alta vocazione spumanticola. Il nome “Franciacorta” è diventato negli ultimi dieci anni dei marchi più importanti per i vini bianchi spumantizzati, prodotto in numerosi vigneti in provincia di Brescia ed è conosciuto in tutto il mondo per l’altissima qualità raggiunta.La degustazione, che si è svolta lunedì (16 novembre) nelle splendide sale dell’Enoteca Italiana, è stata promossa dall’Ente Nazionale Vini e organizzato dall’Ais Delegazione di Siena. In sala, Alberto Chioni brand manager dell’azienda Bellevista, ha raccontato le origini della tradizione spumanticola e le caratteristiche dei territori della Franciacorta, caratterizzati dai colori del lago d’Iseo, dalle colline impreziosite di vigneti e da piccoli borghi medievali. La degustazione è stata guidata da Marcello Vagini.“Il prossimo appuntamento – dichiara Leonardo Bartolommei, delegato Ais Siena- è per lunedì 30 novembre. Saranno protagonista Le tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy una delle più importanti aziende del Piemonte. Poi dall'anno nuovo, ogni mercoledì, dal 13 gennaio al 10 febbraio, faremo delle degustazioni dedicate ai vitigni autoctoni meno conosciuti”.“Siamo soddisfatti – afferma Salvatore De Lio manager di Enoteca Italiana – della risposta del pubblico che ha partecipato con entusiasmo alla degustazione di ben sei vini Franciacorta. La produzione e commercializzazione di bollicine italiane sta assumendo un’importanza sempre maggiore negli ultimi anni risultando uno dei settori in costante crescita anche all’estero. Un risultato di enorme valore considerando la sfavorevole congiuntura economica internazionale”. I dati diffusi dal Forum Spumanti & Bollicine dicono che l’export 2008 dei vini spumanti italiani è cresciuto in valore (+22%) portandosi a 2,5 miliardi di euro di fatturato al consumo con 173 milioni le bottiglie (+16%) consumate all’estero. Fra le migliori performance in termini di valore e consumi si confermano la Gran Bretagna con un +14%, gli Usa con un + 12% ; bene Giappone, Canada, Svizzera, Austria e Svezia, tutti compresi fra +5 e + 3 %; eccezionali i dati provenienti dai paesi emergenti come Russia, India, Brasile, Uruguay. Sono 68 i paesi che importano spumanti italiani.
Più di 50 gli enoappassionati ed operatori del settore hanno apprezzato le bollicine di Bellavista, azienda storica di una delle zone italiane a più alta vocazione spumanticola. Il nome “Franciacorta” è diventato negli ultimi dieci anni dei marchi più importanti per i vini bianchi spumantizzati, prodotto in numerosi vigneti in provincia di Brescia ed è conosciuto in tutto il mondo per l’altissima qualità raggiunta.La degustazione, che si è svolta lunedì (16 novembre) nelle splendide sale dell’Enoteca Italiana, è stata promossa dall’Ente Nazionale Vini e organizzato dall’Ais Delegazione di Siena. In sala, Alberto Chioni brand manager dell’azienda Bellevista, ha raccontato le origini della tradizione spumanticola e le caratteristiche dei territori della Franciacorta, caratterizzati dai colori del lago d’Iseo, dalle colline impreziosite di vigneti e da piccoli borghi medievali. La degustazione è stata guidata da Marcello Vagini.“Il prossimo appuntamento – dichiara Leonardo Bartolommei, delegato Ais Siena- è per lunedì 30 novembre. Saranno protagonista Le tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy una delle più importanti aziende del Piemonte. Poi dall'anno nuovo, ogni mercoledì, dal 13 gennaio al 10 febbraio, faremo delle degustazioni dedicate ai vitigni autoctoni meno conosciuti”.“Siamo soddisfatti – afferma Salvatore De Lio manager di Enoteca Italiana – della risposta del pubblico che ha partecipato con entusiasmo alla degustazione di ben sei vini Franciacorta. La produzione e commercializzazione di bollicine italiane sta assumendo un’importanza sempre maggiore negli ultimi anni risultando uno dei settori in costante crescita anche all’estero. Un risultato di enorme valore considerando la sfavorevole congiuntura economica internazionale”. I dati diffusi dal Forum Spumanti & Bollicine dicono che l’export 2008 dei vini spumanti italiani è cresciuto in valore (+22%) portandosi a 2,5 miliardi di euro di fatturato al consumo con 173 milioni le bottiglie (+16%) consumate all’estero. Fra le migliori performance in termini di valore e consumi si confermano la Gran Bretagna con un +14%, gli Usa con un + 12% ; bene Giappone, Canada, Svizzera, Austria e Svezia, tutti compresi fra +5 e + 3 %; eccezionali i dati provenienti dai paesi emergenti come Russia, India, Brasile, Uruguay. Sono 68 i paesi che importano spumanti italiani.
In totale sono state vendute nel 2008 quasi 329 milioni di bottiglie, contro 299 milioni del 2007. Sono 305 milioni le bottiglie spedite di spumante con metodo Charmat ed il resto è costituito da spumanti con metodo classico. Per il metodo classico la leadership è condivisa fra Franciacorta e Trento Doc, rispettivamente con 9,7 milioni e 8 milioni di bottiglie vendute.