Le Bertille ha scelto come etichetta di un suo rosso un quadro di Eugenio Spreafico
MONTEPULCIANO. Il mondo del vino è protagonista attivo sulla scena culturale di Montepulciano. E la mostra di pittura dedicata alla “macchia” ed al Decadentismo, che ha già ampiamente superato le 2.000 presenze, è forse l’evento che meglio di altri esalta il legame tra il paesaggio, l’ambiente ed i prodotti di qualità del territorio.
Proprio per sottolineare questo connubio, una delle aziende socie del Consorzio del Vino Nobile, Le Bertille, ha scelto come etichetta di un proprio rosso da tavola un quadro di Eugenio Spreafico, apprezzato pittore lombardo, attivo soprattutto alla fine dell’800, non macchiaiolo ma coevo come epoca e come ispirazione degli autori della mostra poliziana.
La preferenza, che non è la prima del genere riscontrabile nella linea produttiva di questo marchio, è dovuta ad una singolare coincidenza: protagonista centrale dell’opera è infatti una giovane contadina che bada ad un branco di tacchini ovvero lo stesso soggetto del manifesto della mostra (A. Tommasi, “Il fischio del vapore”, studio, circa 1884).
Un’attenta osservazione che, oltre a denotare passione per il territorio e per le sue iniziative, anche non strettamente vinicole, segna un altro punto della costante collaborazione tra Istituzioni e mondo imprenditoriale.
La mostra “Dalla ‘macchia’ al Decadentismo. Dipinti privati nelle Terre del Poliziano”, insignita con la medaglia della Presidenza della Repubblica, rimarrà aperta fino al 1 novembre 2015 negli spazi della Fortezza e del Museo Civico. Info: www.macchiaioli-montepulciano.it , tel. 0578 757007.