SIENA. Un ristoratore senese, Mauro Tigli, è stato selezionato per rappresentare l’Italia a Gerusalemme in un festival dedicato a mestieri e arti della tradizione italiana, organizzato dalla Dgcs (Direzione generale Cooperazione italiana allo sviluppo).
L’iniziativa, in programma dal 7 al 13 dicembre, si intitola “Sacro e profano”: comprende un ricco cartellone di eventi, dalla musica al teatro e ovviamente fino al “profano” della gastronomia.
Tigli, noto per la usa proposta mirata al recupero della storia e della cultura senese legate al cibo nel ristorante Gallo Nero, sarà protagonista insieme al suo chef Sauro Ricci di un banchetto riservato a centocinquanta ospiti, previsto a Betlemme lunedì 7 dicembre al Bethlem peace centre, situato tra la Chiesa della Natività e la moschea di Omar, nella piazza della Mangiatoia.
Coinvolte tutte le autorità locali sia isreaeliane che palestinesi, oltre all’ambasciata e al consolato italiani. Il giorno successivo, in piazza,
Tigli proporrà alcune zuppe “medievali” in piazza, sempre nel luogo della Natività. Nell’occasione si esibiranno, tra gli altri, madonnari, iconari ortodossi, artigiani del presepe e figurinai toscani. Prevista anche un’esibizione del Teatro dei sensibili di Guido Ceronetti, residente a Cetona.
In una nota dell’ambasciata, la motivazione della scelta del locale senese di via del Porrione: “Il ristorante medievale Gallo Nero di Siena è molto più di un ristorante. È un luogo di scoperta e ricerca dedicato alle ricette tipiche della cucina medievale toscana. Un percorso culinario attraverso la ricerca costante di sapori, colori, abbinamenti tra sapori inconsueti. Un viaggio unico attraverso il gusto dell’epoca che prediligeva la sovrapposizione dei sapori e dei colori. Un ritorno gastronomico alle radici medievali, dove la maestria nelle giustapposizioni di sapori e colori ricorda la sapiente arte di Duccio di Buoninsegna”.
Per Mauro Tigli – e indirettamente per la ristorazione senese – è un bel riconoscimento, ma anche la conferma della bontà di un lavoro di ricerca che ha dato i suoi frutti. Il Gallo Nero, si può dire, ha anticipato lo spirito dei festeggiamenti del Costituto, avendo iniziato per primo, oltre dieci anni fa, un lavoro di ricerca, persino sulle insegne dei locali dell’epoca. Al recupero delle ricette ha lavorato Maurizio Tuliani, lo stesso consulente usato dal Comune di Siena per la Città del Sì e per il recupero del mercato in piazza del Campo. Il ristorante presenta molte citazioni di arte senese (perfino della vetrata di Duccio nel Duomo, oltre a una riproduzione in affresco dell’allegoria degli effetti del Buon governo di Ambrogio Lorenzetti), ma soprattutto organizzaa serate culturali. La prossima, quella del 18 dicembre 2009, sempre legata “alli boni litterati”, cioè i primi scrittori che usarono il “sì” volgare, ha per titolo: Boccaccio ci racconta di messer Angiuolieri con la voce di Paolo Lombardi.