SCANSANO. L’assemblea del Consiglio del Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano ha confermato alla presidenza Alessandro Bargagli.
Il Consorzio, nato nel 1992 per volontà di un gruppo di produttori decisi a supportare e valorizzare il proprio prodotto, nel corso degli anni ha portato il Morellino nella élite dei vini internazionali, ottenendo il massimo riconoscimento su scala nazionale per un vino: la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Oggi il Consorzio ha un totale di 222 soci, superando la soglia del 70% di rappresentatività del territorio e registrando una crescita del +10% negli ultimi 2 anni (nel 2005 i soci erano 202). Dal 1997 al 2007 la superficie vitata è cresciuta da 450 a 1.500 ettari ca.; la produzione è aumentata in modo esponenziale da 21mila a 105mila ettolitri; negli stessi anni il mercato è cresciuto da 2,3 a 10,5 milioni di bottiglie, di cui circa il 66% sul mercato nazionale e, dato ancor più importante, ben 34% sui mercati di esportazione, dove il Morellino sta acquisendo rapidamente notorietà.
Il Morellino di Scansano ha realizzato in termini relativi il più forte aumento di vendite di un vino italiano negli ultimi anni. Lo sviluppo si è realizzato su un duplice percorso: da un lato ha coinvolto le realtà vitivinicole storiche locali, che sempre più numerose hanno rivendicato la denominazione, consapevoli del valore del nome “Morellino”; dall’altro aziende nuove, già ben affermate sui mercati nazionali ed internazionali con altre denominazioni, che hanno deciso di investire nella zona. Gli ultimi dati di produzione registrano un sensibile aumento, passando dagli 8 milioni di bottiglie di Morellino prodotto nel 2005 ai 10,5 milioni nel 2007.
Importanti anche i risultati che arrivano dal mercato, dove il Morellino si è imposto come vino dalle eccellenti performance e, grazie al suo favorevole rapporto qualità-prezzo, è tra i vini che hanno registrato un tasso di crescita maggiore nelle vendite piazzandosi nella top ten dei vini a denominazione d’origine più venduti.