9 Febbraio, il Consorzio del vino Orcia protagonista a PrimAnteprima per presentare le nuove annate alla stampa del settore con più di 30 etichette
FIRENZE. Sabato 9 febbraio il Consorzio del vino Orcia sarà presente a Firenze (Fortezza da Basso – Padiglione Cavaniglia) per presentare le nuove annate alla stampa nazionale ed internazionale durante la manifestaizone di “PrimAnteprima”, evento dedicato ai piccoli Consorzi Toscani: Bianco di Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Carmignano, Montecucco, Val di Cornia, Maremma Toscana, Colline Lucchesi, Montecarlo, Valdarno di Sopra. L’inaugurazione della Settimana delle Anteprime di Toscana 9-16 febbraio 2019 si tiene durante PrimAnteprima, e si inserisce nella cornice della nona edizione di BuyWine (8-9 febbraio, Fortezza da Basso di Firenze), la più grande iniziativa commerciale per il settore vitivinicolo in Toscana promossa dalla Regione in collaborazione con PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze. Prenderà il via con la conferenza stampa di inaugurazione moderata da Andrea Gori, giornalista e sommelier. Il sipario si alzerà sulla manifestazione alle ore 9:30, e vedrà i consorzi impegnati con due degustazione guidate da Valentino Tesi, Sommelier professionista Ais e tra i migliori in Italia, alle 10:30 con “2015: viaggio toscano all’interno di una grande annata”, e alle 15:00 con “2013 rosso e 2017 bianco: focus sulla Toscana da varie angolazioni. Espressioni di tipicità”, chiudendo le porte al pubblico presente alle ore 17:30.
Il Consorzio del vino Orcia porterà in degustazione più di 30 etichette di ben 13 aziende per presentare e raccontare l’artigianalità di un vino legato indissolubilmente alle bellezze paesaggistiche del territorio di produzione, Patrimonio Unesco dal 2004, proprio per questo definito il vino più bello del mondo.
«Ogni bottiglia di vino Orcia Doc ha una storia da raccontare e presentarsi a più di cento giornalisti provenienti da tutto il mondo è una grande opportunità per la denominazione Orcia», commenta la Presidente Donatella Cinelli Colombini, «un’occasione che può far conoscere al mondo un vino artigianale in un mondo globale, poiché i produttori di vini Orcia Doc, ancora oggi seguono dalla vigna alla commercializzazione i loro prodotti»
Le aziende presenti alla kermesse di “primAnteprima” che permetteranno di fare un viaggio alla scoperta della Orcia Doc saranno: Atrivm, Bagnaia, BeomBé, Campotondo, Capitoni Marco, Castelnuovo Tancredi, Donatella Cinelli Colombini, il Poggio, Podere Albiano, Poggio Grande, SassodiSole, Tenuta Sanoner, Valdorcia Terre Senesi.
Evento molto importante per la Denominazione Orcia, per affermarsi in un mercato globale e permettere ai piccoli produttori di far sentire la propria voce, mostrando alla stampa presente le potenzialità del “Vino più bello del Mondo”.
Orcia Doc: una denominazione che nasce nel territorio Unesco. Le uve che danno i vini della denominazione sono in gran parte coltivate in un territorio, la Val d’Orcia, che da qualche anno è stato riconosciuto come patrimonio Unesco. Non è un caso che tra i principali temi portati avanti dai produttori e dal Consorzio vi sia proprio quello della salvaguardia del paesaggio agricolo, uno tra i più belli del mondo. Un paesaggio dove ogni anno in media si registrano circa 1,4 milioni di presenze turistiche, con un milione di escursionisti. Molti sono anche gli stranieri che hanno case di proprietà nella zona e non a caso il 65% delle aziende vitivinicole dell’Orcia Doc è impegnata anche nell’ospitalità con un agriturismo o un servizio di ristorazione. Senza contare che la maggior parte di queste strutture è come un museo all’aria aperta, un “museo del paesaggio” con punti panoramici unici al mondo.
I numeri della Doc. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici comuni a sud di Siena (Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Trequanda, parte dei territori di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena). Il disciplinare di produzione prevede la tipologia “Orcia” (uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese), l”Orcia Sangiovese” (con almeno il 90% di Sangiovese) entrambe anche con la menzione Riserva in base a un prolungato invecchiamento (rispettivamente 24 e 30 mesi tra botte di legno e bottiglia). Fanno inoltre parte della Doc il bianco, il rosato e il Vin Santo. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400 ettari. La produzione media annua si attesta intorno alle 240 mila bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 40 socie del Consorzio di tutela che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione Erga Omnes nei confronti di tutti i produttori della denominazione. Il Consorzio di tutela si occupa di promuovere la denominazione attraverso azioni varie, dal web alla segnaletica sul territorio, passando per incoming di giornalisti e buyers da tutto il mondo. Sono ormai di riferimento eventi territoriali tra cui l’Orcia Wine Festival.