Tappa nel borgo senese per l'iniziativa "unitaria" promossa dall'associazione Nazionale Città dell'Olio
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TREQUANDA. Domani (22 ottobre), le cultivar dell’olio toscano si incontreranno a Trequanda ‘SI- dove si svolgerà la seconda, delle 17 tappe, del Girolio d’Italia che prende il via in Sicilia e, percorrendo lo stivale, arriverà fino in Trentino; una staffetta fra gli olivi del Bel paese che ha per testimoni una pianta di olivo ed una pergamena, simbolo di scambio ed unità. Con l’olio nuovo, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, celebra i centocinquant’anni dell’Unità d’Italia; fra convegni, degustazioni e buona musica, nella regione Toscana, il testimonial d’eccezione, sarà Gerard Depardieu, sapiente estimatore della cucina italiana che, nel suo ristorante di Parigi, condisce i suoi piatti con l’olio toscano.
Girolio è un viaggio nei sapori tipici dell’Italia, unita da un filo d’olio, che porterà la festa in onore dell’oro verde in una Città dell’Olio diversa per ogni appuntamento, ma con al centro della scena sempre lo stesso protagonista: l’olio nuovo. Il progetto è fortemente voluto e organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con la partecipazione, per la tappa Toscana, del Coordinamento Toscano delle Città dell’Olio, della Regione Toscana, della Provincia di Siena e del Comune di Trequanda che ospita l’evento, inserendolo nella XXV edizione della caratteristica festa dedicata all’olio nuovo.
Novembre è il mese della raccolta e della frangitura delle olive, e il paese di Trequanda, come molti i borghi toscani, si veste a festa per rendere omaggio all’olio nuovo. In questo paese, si celebra, dunque, una delle eccellenze per cui l’Italia è conosciuta nel mondo. ‘Il Coordinamento toscano delle Città dell’olio ha scelto questo paese come località rappresentativa, si tratta di una scelta voluta, sostenuta con forza e tenacia anche dal Comune di Trequanda, che la inserisce all’interno di una manifestazione che ha già una sua peculiarità, ricalcando, per Girolio, lo standard nazionale. Ci sarà inoltre un intero spazio dedicato alle degustazione ed al materiale informativo dei soci toscani del coordimento’ spiega il coordinatore Franco Ulivieri.
‘Come vicepresidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio e assessore agricoltura della Provincia di Siena – sottolinea Anna Maria Betti – mi fa particolarmente piacere che la tappa regionale di Girolio sia stata promossa a Trequanda, che quest’anno festeggia i venticinque anni dalla prima edizione della sua bella Festa dell’Olio Novo, una delle prime manifestazioni del genere in Toscana. Con le sue tre tipologie di olio protette da marchio di qualità, due Dop e un Igt, sulle cinque toscane – aggiunge Betti – il territorio della provincia di Siena dà un contributo straordinario all’alta qualità dei nostro oli’.
Sarà una vetrina importante: tutta la Toscana dell’olio si riunirà domani (22 ottobre) a Trequanda (SI), a partire dalle ore 9 quando, di fronte all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Salvadori, al Sindaco di Trequanda Roberto Machetti all’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Siena e Vice presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Anna Maria Betti, al coordinatore toscano città dell’Olio Franco Ulivieri, si terrà la cerimonia inaugurale della seconda tappa del Girolio d’Italia 2011, con l’intonazione dell’inno nazionale e l’alzabandiera con il vessillo delle Città dell’Olio. Di seguito alla cerimonia inaugurale, la firma da parte dell’Assessore Regionale della pergamena disegnata appositamente da Ro Marcenaro per il Girolio d’Italia 2011 e la consegna della pianta d’olivo da parte della Delegazione delle Città dell’Olio della Regione Sicilia, la quale verrà piantumata nel giardino della Scuola Secondaria di primo grado G. Parini di Trequanda.
Il ‘testimonial’ più importante per la manifestazione è comunque il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha conferito al progetto ‘Girolio d’Italia’ e al suo percorrere in lungo e in largo lo Stivale attraverso 17 regioni olivetate italiane alla scoperta delle cultivar locali, della cultura olivicola e della sua storia nell’Italia Unita da 150 anni, la medaglia d’argento per il suo alto valore divulgativo.