48 le aziende toscane che hanno aderito all'iniziativa
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ROMA. Sono 48 i soci della Regione Toscana interessati dall’accordo siglato dai Presidenti dell’Associazione Nazionale Città dell’olio, Enrico Lupi e di Unioncamere Ferruccio Dardanello per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura dell’extra vergine di oliva: le Provincie di Pisa, Grosseto e Siena, la Camera di Commercio di Siena, la Comunità Montana Amiata Grossetano e i comuni di Castiglion Fiorentino, Calenzano, Montaione, Pelago, Reggello, Vinci, Montescudaio, Riparbella, Fosdinovo, Castagneto Carducci, Rosignano Marittimo, Suvereto, San Vincenzo, Arcidosso, Capalbio, Castel del Piano, Cinigiano, Gavorrano, Grosseto, Massa Marittima, Pitigliano, Roccastrada, Scansano, Seggiano, Semproniano, Asciano, Castiglione d’Orcia, Cetona, Chiusi, Montalcino, Montepulciano, Pienza, Poggibonsi, Radicondoli, Rapolano Terme, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Siena, Sinalunga e Trequanda.
Obiettivo dell’accordo è quello di diffondere – attraverso momenti di approfondimento – la conoscenza dell’olio extra vergine di oliva e dei suoi territori di origine, condividere le esperienze già in atto e renderle sinergiche, progettare specifiche azioni e progettualità di formazione con l’ausilio dell’Onaoo – Organizzazione Assaggiatori Olio di Oliva (organismo espressione Unioncamere) da realizzare nei ristoranti e nelle imprese, nonché a beneficio dei consumatori.
Tra gli intenti del Protocollo, anche quello di promuovere iniziative dirette alla maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva sviluppando in particolare il tema del “Turismo dell’Olio”, che coinvolge tutta la filiera olivicola dall’azienda produttrice al frantoio, ristoranti ed enti territoriali con i centri di accoglienza, anche attraverso la collaborazione già in atto con i Ministeri competenti e il ricorso a specifici Fondi Comunitari Europei.
Un Protocollo che il presidente dell’Associazione nazionale Città dell’olio, Enrico Lupi, tiene a precisare “non è solo un pezzo di carta, ma è un’intesa sostanziale perché frutto di una volontà e di una progettualità che si fondano sulla missione propria di valorizzazione dell’extravergine di oliva in simbiosi con il territorio. Motivo per cui ci auguriamo che presto altre Camere di commercio, oltre alle 14 che già vi fanno parte, possano aggiungersi tra i nostri soci”.
Attenzione massima sarà destinata ai 40 oli Dop che meglio rappresentano il territorio di origine ed il processo produttivo: tra le prime attività che scaturiranno dall’intesa, si annovera la messa in comune di esperienze già in atto, tra le quali il progetto “Ospitalità italiana, Ristoranti italiani nel mondo” promosso da Unioncamere – nell’ambito del quale prevedere azioni specifiche dedicate alla conoscenza ed alla promozione dell’olio extra vergine di oliva italiano – e il progetto “Girolio d’Italia”, realizzato dall’Associazione Città dell’olio, in cui la diffusione nazionale dell’iniziativa di valorizzazione dei territori di origine e delle aziende di filiera vengono promosse in un calendario annuale di attività.
L’Associazione CITTÀ DELL’OLIO è stata fondata il 17 dicembre 1994 raccoglie Comuni, Province, Camere di Commercio e Comunità Montane di territori che danno nome ad un olio o in cui esista un’affermata tradizione olivicola. Gli associati attualmente ammontano ad oltre 355 Enti (tra i quali le CCIAA di: Ancona, Cagliari, Campobasso, Catania, Imperia, Matera, Oristano, Perugia, Ragusa, Sassari, Siena, Trapani, Trieste, Viterbo) localizzati in 18 Regioni, da Nord a Sud d’Italia, dal Ponente ligure al Triestino, fino alle Isole.