SIENA. In un momento difficile dell’economia italiana e internazionale, Fondazione Qualivita, Expo 2015 Spa e Banca Monte dei Paschi di Siena, iniziano un viaggio attraverso i distretti agroalimentari italiani più importanti, per ascoltare voci e testimonianze dirette di imprenditori, enti locali e associazioni.
Obiettivo di questo itinerario è quello di poter fare un vero e proprio check up del Paese che conta 1.600.000 aziende agricole e oltre 80.000 imprese alimentari con un fatturato annuo di circa 50 milardi per il settore agricolo e di 120 miliardi per quello alimentare.
L’iniziativa si svilupperà attraverso 10 convegni da nord a sud dell’Italia dove avranno la possibilità di dibattere e discutere i principali attori dei distretti agroalimentari italiani, che in questi anni si sono resi protagonisti per le loro capacità produttive; il contributo di questi incontri potrà portare nuove idee e suggerimenti nelle progettualità che si dovranno realizzare per Expo 2015. Il viaggio inizierà con il convegno di Mantova che si terrà il 30 giugno presso la sede della Banca Monte dei Paschi di Siena per spostarsi in Maremma, a Grosseto, il 7 luglio e proseguire nei mesi successivi nelle diverse regioni italiane.
“Tutti i nostri territori, con le loro peculiarità – commenta Mauro Rosati, Segretario Generale della Fondazione Qualivita – rappresentano attraverso l’eccellenza dei prodotti tipici, un valore assoluto per il nostro Paese. Lo dimostrano i marchi dell’italian lifestyle, sempre più richiesti sulle tavole straniere. Nei momenti di crisi emergono più chiare le problematiche del settore, le difficoltà delle filiere, i troppi passaggi dal produttore al consumatore. Il nostro impegno sarà quindi quello di ascoltare attentamente le imprese e suggerire soluzioni e progettualità condivise. Crediamo che all’interno dei distretti italiani ci siano tutte quelle esperienze e capacità professionali da cui partire per rilanciare il settore economico più importante del Paese. Del resto le oltre 200 registrazioni comunitarie italiane di prodotti dop igp dimostrano proprio la volontà delle imprese nel perseguire lo sviluppo attraverso la qualità e la difesa del territorio. Expo 2015 dovrà promuovere e rilanciare tutto questo”.
Expo Milano 2015, l’esposizione universale che sarà interamente dedicata all’alimentazione e alla filiera agroalimentare, può rappresentare un punto determinante di svolta per superare attraverso progettualità condivise, le criticità del sistema imprenditoriale agricolo italiano.
“L’Expo si propone di fare da palcoscenico per dare visibilità a tutte queste proposte – spiega Lucio Stanca, Amministratore Delegato di Expo 2015 Spa- e vuole avere un ruolo di primo piano in questa operazione. I continui contatti e i protocolli firmati con molte Amministrazioni pubbliche testimoniano come il nostro lavoro sia rivolto a valorizzare le eccellenze italiane, anche e soprattutto nel settore agroalimentare”.
Banca Monte di Paschi di Siena, la banca dei territori italiani, da sempre vicina alle realtà produttive del nostro Paese con particolare attenzione al settore agro-alimentare, collabora da anni con le principali associazioni di categoria grazie ad un’ampia e specializzata gamma di soluzioni finanziarie capaci di rispondere alle esigenze di tutti i diversi tipi di imprese.
“Il ruolo che per tradizione Banca Monte deiPaschi di Siena riveste nel settore dell’agricoltura italiana viene ulteriormente sottolineato da questo road tour – dice Antonio Vigni, Direttore Generale di Banca Monte dei Paschi -, una nuova esperienza che abbiamo subito accettato di promuovere per esaltare le eccellenze agroalimentari delle regioni e delle realtà italiane. Mps vuole sostenere, così, in maniera concreta, con progetti e proposte, una delle più importanti risorse del nostro Paese ed è vicina alle realtà produttive del settore anche con nuove soluzioni promozionali e di finanziamento, sempre più necessarie per affrontare con successo la competizione sui mercati nazionali e internazionali”.
Obiettivo di questo itinerario è quello di poter fare un vero e proprio check up del Paese che conta 1.600.000 aziende agricole e oltre 80.000 imprese alimentari con un fatturato annuo di circa 50 milardi per il settore agricolo e di 120 miliardi per quello alimentare.
L’iniziativa si svilupperà attraverso 10 convegni da nord a sud dell’Italia dove avranno la possibilità di dibattere e discutere i principali attori dei distretti agroalimentari italiani, che in questi anni si sono resi protagonisti per le loro capacità produttive; il contributo di questi incontri potrà portare nuove idee e suggerimenti nelle progettualità che si dovranno realizzare per Expo 2015. Il viaggio inizierà con il convegno di Mantova che si terrà il 30 giugno presso la sede della Banca Monte dei Paschi di Siena per spostarsi in Maremma, a Grosseto, il 7 luglio e proseguire nei mesi successivi nelle diverse regioni italiane.
“Tutti i nostri territori, con le loro peculiarità – commenta Mauro Rosati, Segretario Generale della Fondazione Qualivita – rappresentano attraverso l’eccellenza dei prodotti tipici, un valore assoluto per il nostro Paese. Lo dimostrano i marchi dell’italian lifestyle, sempre più richiesti sulle tavole straniere. Nei momenti di crisi emergono più chiare le problematiche del settore, le difficoltà delle filiere, i troppi passaggi dal produttore al consumatore. Il nostro impegno sarà quindi quello di ascoltare attentamente le imprese e suggerire soluzioni e progettualità condivise. Crediamo che all’interno dei distretti italiani ci siano tutte quelle esperienze e capacità professionali da cui partire per rilanciare il settore economico più importante del Paese. Del resto le oltre 200 registrazioni comunitarie italiane di prodotti dop igp dimostrano proprio la volontà delle imprese nel perseguire lo sviluppo attraverso la qualità e la difesa del territorio. Expo 2015 dovrà promuovere e rilanciare tutto questo”.
Expo Milano 2015, l’esposizione universale che sarà interamente dedicata all’alimentazione e alla filiera agroalimentare, può rappresentare un punto determinante di svolta per superare attraverso progettualità condivise, le criticità del sistema imprenditoriale agricolo italiano.
“L’Expo si propone di fare da palcoscenico per dare visibilità a tutte queste proposte – spiega Lucio Stanca, Amministratore Delegato di Expo 2015 Spa- e vuole avere un ruolo di primo piano in questa operazione. I continui contatti e i protocolli firmati con molte Amministrazioni pubbliche testimoniano come il nostro lavoro sia rivolto a valorizzare le eccellenze italiane, anche e soprattutto nel settore agroalimentare”.
Banca Monte di Paschi di Siena, la banca dei territori italiani, da sempre vicina alle realtà produttive del nostro Paese con particolare attenzione al settore agro-alimentare, collabora da anni con le principali associazioni di categoria grazie ad un’ampia e specializzata gamma di soluzioni finanziarie capaci di rispondere alle esigenze di tutti i diversi tipi di imprese.
“Il ruolo che per tradizione Banca Monte deiPaschi di Siena riveste nel settore dell’agricoltura italiana viene ulteriormente sottolineato da questo road tour – dice Antonio Vigni, Direttore Generale di Banca Monte dei Paschi -, una nuova esperienza che abbiamo subito accettato di promuovere per esaltare le eccellenze agroalimentari delle regioni e delle realtà italiane. Mps vuole sostenere, così, in maniera concreta, con progetti e proposte, una delle più importanti risorse del nostro Paese ed è vicina alle realtà produttive del settore anche con nuove soluzioni promozionali e di finanziamento, sempre più necessarie per affrontare con successo la competizione sui mercati nazionali e internazionali”.