Marotta (Coldiretti Siena):
SIENA. Approvata la legge sull’etichettatura trasparente: un provvedimento atteso da Coldiretti Siena per dare certezze ai consumatori sui prodotti che mettono in tavola. Questa Legge è diventata indispensabile e sempre più urgente dopo gli scandali e le continue emergenze alimentari che ledono gli interessi di chi acquista e di chi produce.
“Il nostro obiettivo – spiega Giampiero Marotta, direttore di Coldiretti Siena – è di fornire al consumatore uno strumento utile per scegliere in modo consapevole, tenendo conto dell’origine del prodotto e dell’eventuale presenza di Ogm che d’ora in avanti dovranno essere dichiarati. Quasi l’80% dei cittadini italiani e oltre il 66% di quelli europei, infatti, dichiarano di non gradire e non volere alimenti Ogm nonostante non ci sia certezza che facciano male. A questo si aggiunge l’alto rischio di omologazione delle nostre produzioni tipiche”.
Si conclude con la nuova legge sull’etichettatura la lunga battaglia di Coldiretti per la trasparenza. Se l’emergenza mucca pazza aveva portato nel 2002 all’obbligo di indicare in etichetta l’origine della carne bovina e l’aviaria nel 2005 quella della carne di pollo, per arrivare all’estensione per legge a tutti i prodotti alimentari ci sono voluti oltre dieci anni (risale, infatti, al 13 gennaio 2001 il primo caso di mucca pazza) e perdite per gli allevatori italiani stimate in 5 miliardi a causa delle psicosi generate nei consumi dagli allarmi sanitari come quello scoppiato negli ultimi giorni in Germania.
“Il risultato raggiunto oggi – continua Marotta – è di estendere queste informazioni a tutti gli alimenti, per avere tutti i prodotti della spesa con carta d’identità”. Per festeggiare l’approvazione di questa legge, Coldiretti ha organizzato anche un presidio davanti a Montecitorio, cui hanno preso parte anche mille toscani e 60 senesi. Il sit in aveva l’obiettivo di evidenziare che sulla sicurezza alimentare consumatori e produttori agricoli sono sempre pronti ad allearsi. A tenere banco tra le tante bandiere gialle di Coldiretti, anche una salsiccia da Guinness dei primati, lunga 100 metri e prodotta solo con carni esclusivamente italiane.
“Il nostro obiettivo – spiega Giampiero Marotta, direttore di Coldiretti Siena – è di fornire al consumatore uno strumento utile per scegliere in modo consapevole, tenendo conto dell’origine del prodotto e dell’eventuale presenza di Ogm che d’ora in avanti dovranno essere dichiarati. Quasi l’80% dei cittadini italiani e oltre il 66% di quelli europei, infatti, dichiarano di non gradire e non volere alimenti Ogm nonostante non ci sia certezza che facciano male. A questo si aggiunge l’alto rischio di omologazione delle nostre produzioni tipiche”.
Si conclude con la nuova legge sull’etichettatura la lunga battaglia di Coldiretti per la trasparenza. Se l’emergenza mucca pazza aveva portato nel 2002 all’obbligo di indicare in etichetta l’origine della carne bovina e l’aviaria nel 2005 quella della carne di pollo, per arrivare all’estensione per legge a tutti i prodotti alimentari ci sono voluti oltre dieci anni (risale, infatti, al 13 gennaio 2001 il primo caso di mucca pazza) e perdite per gli allevatori italiani stimate in 5 miliardi a causa delle psicosi generate nei consumi dagli allarmi sanitari come quello scoppiato negli ultimi giorni in Germania.
“Il risultato raggiunto oggi – continua Marotta – è di estendere queste informazioni a tutti gli alimenti, per avere tutti i prodotti della spesa con carta d’identità”. Per festeggiare l’approvazione di questa legge, Coldiretti ha organizzato anche un presidio davanti a Montecitorio, cui hanno preso parte anche mille toscani e 60 senesi. Il sit in aveva l’obiettivo di evidenziare che sulla sicurezza alimentare consumatori e produttori agricoli sono sempre pronti ad allearsi. A tenere banco tra le tante bandiere gialle di Coldiretti, anche una salsiccia da Guinness dei primati, lunga 100 metri e prodotta solo con carni esclusivamente italiane.