SIENA. “Siamo d’accordo con il ministro Luca Zaia e dobbiamo educare i giovani al corretto consumo del vino, non puntare sulla tolleranza zero per chi si mette alla guida di un auto”. Lo sostiene il direttore dell’Enoteca Italiana, Fabio Carlesi, la più antica istituzione italiana per la promozione del vino e dei prodotti tipici di qualità.
“La coraggiosa presa di posizione del ministro – dice Carlesi – è giusta e da condividere, il limite di 0,5 per chi guida è più che sufficiente, abbassando ancora si otterrebbe solo il risultato di penalizzare ulteriormente un comparto famoso del made in Italy senza ottenere risultati sul fronte della sicurezza”.
“Dire che chi ha un tasso di 0,5 è ubriaco vuol dire criminalizzare il vino e tutta la cultura millenaria che ha contribuito a creare fin dalla notte dei tempi il nostro più importante prodotto che fa parte della tradizione gastronomica italiana. In tutte le tavole si è sempre bevuto un bicchiere di vino e i giovani un tempo erano abituati gradualmente al consumo come acqua e vino e pane zucchero e vino”
“Il vino va bevuto nella giusta quantità, va degustato, non si può bere come fosse acqua ed è per questo che Enoteca Italiana ha dato via al progetto Vino e Giovani, con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che mira con iniziative nelle università e nel mondo giovanile a sensibilizzare i ragazzi tra 18-30 anni ad un consumo consapevole di questo prodotto simbolo del made in Italy”.