Progetto promosso dal Consorzio di Tutela per raccontare la filiera attraverso la voce dei protagonisti
VALDICHIANA. Un viaggio nel mondo del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP per conoscere tutti i protagonisti della filiera attraverso la loro voce e le loro storie. È quanto propone il progetto ‘Alla scoperta della filiera del Vitellone Bianco’, promosso dal Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP con il contributo della Regione Umbria e realizzato con video interviste dedicate a tutte le fasi della filiera: l’allevatore, chi lavora il prodotto, il macellaio, il ristoratore e l’operatore commerciale.
“Questo progetto – afferma il direttore del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, Andrea Petrini – racconta la nostra filiera nel modo più autentico e dà voce e visibilità al lavoro quotidiano di tutti i suoi protagonisti, persone e professionisti che ogni giorno, insieme al Consorzio, promuovono e tutelano una delle carni più apprezzate in Italia. Non è stato necessario un copione né una scenografia particolare – aggiunge Petrini – perché per narrare la nostra realtà non serve recitare alcuna parte. L’eccellenza del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, infatti, nasce dalla passione, dal desiderio e dalla professionalità di tutti coloro che contribuiscono alla qualità di una carne dal sapore unico e che proviene solo ed esclusivamente dalle tre razze tipiche del centro Italia: Chianina, Marchigiana e Romagnola”.
“L’obiettivo di questa iniziativa – dice ancora Petrini – è creare un legame sempre più stretto fra il Consorzio di Tutela e il consumatore, consolidando una relazione basata su fiducia e trasparenza in un settore sempre più influenzato dalle mode e dalla disinformazione. Un impegno che portiamo avanti ogni giorno da oltre 25 anni e che continueremo a promuovere con numerose iniziative rivolte a target diversi guidate dai valori fondamentali della nostra carne certificata: legame con il territorio, tipicità e rispetto delle tradizioni”.
Le interviste saranno pubblicate a partire dai prossimi giorni sui canali social del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, Facebook (@VitelloneBiancoAppenninoCentrale), Instagram (@vitellonebiancoigp) e YouTube (@vitellonebianco) dove è già disponibile l’anteprima del progetto.
Il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale ha ottenuto nel 1998 il riconoscimento di IGP, Indicazione Geografica Protetta, ed è stato il primo marchio di qualità per le carni bovine fresche approvato dall’Unione Europea per l’Italia. Questa IGP certifica la carne prodotta dalle razze bovine tipiche dei territori dell’Appennino centrale (Chianina, Marchigiana e Romagnola), nate e allevate nelle aziende sottoposte alle verifiche sul rispetto del disciplinare di produzione, rientranti nell’area tipica e venduta esclusivamente nei punti vendita autorizzati. La filiera è i