VALDORCIA. Donella Vannetti è stata riconfermata alla guida del Consorzio del Vino Orcia.
“Anche a nome del vicepresidente, Andrea Bruni, dei consiglieri e sindaci revisori, dichiara Vannetti, ringrazio i soci per la fiducia che ci hanno riservato. Il Consorzio del vino Orcia sarà guidato nel prossimo triennio da un consiglio di 9 persone e un collegio sindacale rappresentativi della realtà territoriale e delle varie tipologie aziendali (piccole aziende e aziende già affermate nel mondo del vino). A 10 anni dalla nascita della Doc Orcia e del Consorzio, presento agli associati un bilancio in positivo del lavoro svolto, ma so che nei prossimi tre anni ci aspetta un lavoro tenace e serio: far crescere ancora la nostra denominazione, aumentarne il valore aggiunto, darle sempre più una maggiore caratterizzazione rafforzando il legame stretto e unico con il suo bellissimo territorio di produzione. Auspico e il consiglio lavorerà per questo, di continuare a trovare sinergie con tutte le aziende private, socie e non, con gli enti , le istituzioni, con le associazioni professionali preposte allo sviluppo economico e promozionale del territorio per la realizzazione di eventi, per la partecipazione a fiere ecc…Importanti novità ci impegnano a fare comunicazione e formazione: penso al nuovo disciplinare di produzione che con la prossima vendemmia dovrebbe essere pronto, alla nuova OCM vino”.
Quindi Donella continua con legittimo orgoglio: “Un'attenzione sempre più particolare sarà rivolta alla nostra base sociale, allargando il consenso verso il consorzio, strumento delle aziende indispensabile sopratutto in una realtà vasta e frammentata quale la nostra. La tutela della Doc Orcia, passa attraverso il rispetto del disciplinare di produzione a tutte le iniziative intraprese per la valorizzazione e la promozione della denominazione previste dal nostro statuto e dalle leggi vigenti. E' intenzione del nuovo consiglio insediato dare continuità a rapporti di collaborazione con professionalità specifiche del settore, penso alle associazioni quali SLOW FOOD, AIS, FISAR, ONAV, alle guide enologiche e alle molte testate giornalistiche che hanno dimostrato grande sensibilità verso questa crescente Doc e che sempre più apprezzano i vini dei nostri produttori. A questo ricco programma, si affiancherà il continuo dialogo con le Istituzioni, con gli altri consorzi di prodotto e con tutte le amministrazione dei 13 comuni della Doc al fine di lavorare sempre più in ottica di sistema. Solo così riusciremo ad affermare l'anima forte del Sangiovese Orcia”.
“Anche a nome del vicepresidente, Andrea Bruni, dei consiglieri e sindaci revisori, dichiara Vannetti, ringrazio i soci per la fiducia che ci hanno riservato. Il Consorzio del vino Orcia sarà guidato nel prossimo triennio da un consiglio di 9 persone e un collegio sindacale rappresentativi della realtà territoriale e delle varie tipologie aziendali (piccole aziende e aziende già affermate nel mondo del vino). A 10 anni dalla nascita della Doc Orcia e del Consorzio, presento agli associati un bilancio in positivo del lavoro svolto, ma so che nei prossimi tre anni ci aspetta un lavoro tenace e serio: far crescere ancora la nostra denominazione, aumentarne il valore aggiunto, darle sempre più una maggiore caratterizzazione rafforzando il legame stretto e unico con il suo bellissimo territorio di produzione. Auspico e il consiglio lavorerà per questo, di continuare a trovare sinergie con tutte le aziende private, socie e non, con gli enti , le istituzioni, con le associazioni professionali preposte allo sviluppo economico e promozionale del territorio per la realizzazione di eventi, per la partecipazione a fiere ecc…Importanti novità ci impegnano a fare comunicazione e formazione: penso al nuovo disciplinare di produzione che con la prossima vendemmia dovrebbe essere pronto, alla nuova OCM vino”.
Quindi Donella continua con legittimo orgoglio: “Un'attenzione sempre più particolare sarà rivolta alla nostra base sociale, allargando il consenso verso il consorzio, strumento delle aziende indispensabile sopratutto in una realtà vasta e frammentata quale la nostra. La tutela della Doc Orcia, passa attraverso il rispetto del disciplinare di produzione a tutte le iniziative intraprese per la valorizzazione e la promozione della denominazione previste dal nostro statuto e dalle leggi vigenti. E' intenzione del nuovo consiglio insediato dare continuità a rapporti di collaborazione con professionalità specifiche del settore, penso alle associazioni quali SLOW FOOD, AIS, FISAR, ONAV, alle guide enologiche e alle molte testate giornalistiche che hanno dimostrato grande sensibilità verso questa crescente Doc e che sempre più apprezzano i vini dei nostri produttori. A questo ricco programma, si affiancherà il continuo dialogo con le Istituzioni, con gli altri consorzi di prodotto e con tutte le amministrazione dei 13 comuni della Doc al fine di lavorare sempre più in ottica di sistema. Solo così riusciremo ad affermare l'anima forte del Sangiovese Orcia”.