L'imprenditrice succede a Donella Vannetti alla guida della Doc più giovane e più piccola d'Italia. Ma con grandi progetti per il futuro
“I vini sono davvero buoni e manifestano tutto l’impegno e la passione dei produttori che nella stragrande maggioranza fanno tutto direttamente: dalla vigna alla vendita delle bottiglie” ha detto Donatella Cinelli Colombini, sottolineando come, in un mondo globalizzato, nella Doc Orcia il vino sia ancora un prodotto familiare benché siano attivi ottimi consulenti agronomi e enologi. La denominazione comprende le varietà Orcia rosso con almeno il 60% di Sangiovese e Orcia Sangiovese entrambe anche nella tipologia Riserva, Orcia bianco, rosato e Vin Santo.
Il territorio ha nel turismo il suo motore economico più importante ed infatti, lo scorso anno, i 13 comuni della Doc Orcia hanno registrato 1.800.000 presenze turistiche. “Proprio la bellezza del territorio della Doc Orcia e i turisti che ogni anno vengono a visitarlo sono – secondo Donatella Cinelli Colombini – la principale destinazione commerciale della giovane denominazione, nata fra due colossi come il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano”.
A chi le domanda se il nuovo incarico nella Doc Orcia significa un allontanamento da Montalcino Donatella risponde sorridendo “assolutamente no, le mie radici sono nella terra del Brunello”.
Del Consorzio Doc Orcia fanno parte 37 aziende 29 delle quali imbottigliano con marchio proprio.
Oltre a Donatella Cinelli Colombini, nel nuovo Consiglio di Amministrazione della Doc Orcia siedono 8 membri: Andrea Bruni (vicepresidente) agronomo consulente di Podere Forte di Castiglion d’Orcia, Roberto Terzuoli dell’Azienda Sasso di Sole Torrenieri – Montalcino, Paolo Salviucci Cantina Campotondo di Castiglion d’Orcia, Marco Capitoni dell’omonima azienda di Pienza, Antonio Rovito dell’Azienda Val d’Orcia Terre Senesi di Castiglion d’Orcia, Gabriella Giannetti dell’azienda San Savino ancora di Castiglion d’Orcia,
Emanuele Bizzi direttore dell’Azienda agricola Trequanda e Giuseppe Olivi dell’Azienda Le Buche di Sarteano.