SAN GIOVANNI D'ASSO. Si apre Venerdì 6 novembre alle ore 20,00 con la Notte del Dongiovanni, "Divin Orcia". Per l’occasione si presenterà alla stampa il Dongiovanni Orcia Rosso 2006 in abbinamento a piatti a base di tartufo bianco fresco di cerca offerto dal sindaco Michele Boscagli.
Sabato 7 Novembre Divin Orcia prosegue con il Banco d’assaggio gestito dai produttori e aperto al pubblico dalle ore 11,00 alle 18,00 al Castello di San Giovanni d’Asso. Il programma, molto ricco, si articola nella cornice di Crete d’Autunno con la Mostra Mercato del tartufo bianco delle crete senesi. I protagonisti: Belsedere, Berni Valentino, La Bandita,Campotondo,La Canonica, Capitoni Marco, Fattoria Resta , Mencarelli Sonia, Az.Il Pero, Podere Forte, Poggio al Vento, Poggio Grande, Santa Maria ,Sante Marie di Bagno Vignoni, SassodiSole, Az.Trequanda/F.Pensioni Cariplo
“ Divin Orcia è una vetrina per i nostri vini, spiega la Presidente Donella Vannetti ma anche una festa per gli abitanti locali, gli enoturisti, gli appassionati e gli estimatori dell’Orcia Doc. Usciamo da un anno molto difficile per il vino senese; sicuramente l’Orcia Doc ha cercato, all’interno del suo territorio altamente vocato, di solleticare la curiosità verso un prodotto alternativo, più giovane ma con % di uvaggi spesso molto simili al brunello. L’impegno sulla qualità ha spinto I nostri produttori ad una richiesta di variazione del disciplinare introducendo una riserva sangiovese minimo 90% con l’aggiunta solo dei 5 vitigni autoctoni locali, spero che venga approvato. Per uscire dalla crisi occorrerà sempre di più un vino Orcia Doc di qualità unica e irripetibile senza trascurare di investire nella promozione di un prodotto fortemente legato a un territorio di un inestimabile valore artistico, paesaggistico e culturale quale la Val d’Orcia senese.
Vendemmia 2009 nell’Orcia doc raccontata dall’enologo senese Dott. Andrea Mazzoni: l’andamento climatico nei 13 comuni su cui insiste la Doc Orcia, ha seguito quello generale della provincia di Siena ossia è stato caratterizzato da forti precipitazioni, nel periodo autunno inverno superiori alla media degli anni precedenti e da livelli termici assai elevati, in particolare nel periodo compreso fra la metà di Luglio ed i primi Settembre. Il germogliamento del Sangiovese è avvenuto nella prima decade di Aprile, mentre la fioritura è avvenuta nell’ultima decade di Maggio e l’invaiatura nell’ultima decade di Agosto. Gli elevati livelli termici del mese di Agosto hanno messo a dura prova le capacità dei viticoltori, per l’adeguata gestione della parete fogliare. Dove la parete fogliare non è stata adeguatamente gestita si sono verificate ustioni nelle esposizioni ad Ovest ed a Sud. Il decorso climatico ottimale del mese di Settembre ha permesso di raggiungere un’ottima maturazione, la quale ci permette di intravedere un’ottima annata. Dal punto di vista fitosanitario non ci sono stati problemi particolari degni di nota.
Sabato 7 Novembre Divin Orcia prosegue con il Banco d’assaggio gestito dai produttori e aperto al pubblico dalle ore 11,00 alle 18,00 al Castello di San Giovanni d’Asso. Il programma, molto ricco, si articola nella cornice di Crete d’Autunno con la Mostra Mercato del tartufo bianco delle crete senesi. I protagonisti: Belsedere, Berni Valentino, La Bandita,Campotondo,La Canonica, Capitoni Marco, Fattoria Resta , Mencarelli Sonia, Az.Il Pero, Podere Forte, Poggio al Vento, Poggio Grande, Santa Maria ,Sante Marie di Bagno Vignoni, SassodiSole, Az.Trequanda/F.Pensioni Cariplo
“ Divin Orcia è una vetrina per i nostri vini, spiega la Presidente Donella Vannetti ma anche una festa per gli abitanti locali, gli enoturisti, gli appassionati e gli estimatori dell’Orcia Doc. Usciamo da un anno molto difficile per il vino senese; sicuramente l’Orcia Doc ha cercato, all’interno del suo territorio altamente vocato, di solleticare la curiosità verso un prodotto alternativo, più giovane ma con % di uvaggi spesso molto simili al brunello. L’impegno sulla qualità ha spinto I nostri produttori ad una richiesta di variazione del disciplinare introducendo una riserva sangiovese minimo 90% con l’aggiunta solo dei 5 vitigni autoctoni locali, spero che venga approvato. Per uscire dalla crisi occorrerà sempre di più un vino Orcia Doc di qualità unica e irripetibile senza trascurare di investire nella promozione di un prodotto fortemente legato a un territorio di un inestimabile valore artistico, paesaggistico e culturale quale la Val d’Orcia senese.
Vendemmia 2009 nell’Orcia doc raccontata dall’enologo senese Dott. Andrea Mazzoni: l’andamento climatico nei 13 comuni su cui insiste la Doc Orcia, ha seguito quello generale della provincia di Siena ossia è stato caratterizzato da forti precipitazioni, nel periodo autunno inverno superiori alla media degli anni precedenti e da livelli termici assai elevati, in particolare nel periodo compreso fra la metà di Luglio ed i primi Settembre. Il germogliamento del Sangiovese è avvenuto nella prima decade di Aprile, mentre la fioritura è avvenuta nell’ultima decade di Maggio e l’invaiatura nell’ultima decade di Agosto. Gli elevati livelli termici del mese di Agosto hanno messo a dura prova le capacità dei viticoltori, per l’adeguata gestione della parete fogliare. Dove la parete fogliare non è stata adeguatamente gestita si sono verificate ustioni nelle esposizioni ad Ovest ed a Sud. Il decorso climatico ottimale del mese di Settembre ha permesso di raggiungere un’ottima maturazione, la quale ci permette di intravedere un’ottima annata. Dal punto di vista fitosanitario non ci sono stati problemi particolari degni di nota.