di Paola Dei
PERUGIA. L’olio extravergine di oliva diviene sempre più un prezioso alleato della nostra tavola e della nostra salute. In particolare, oltre ad aggiungere ai cibi gusto e sapore, abbonda in acido oleico, un grasso monoinsaturo capace di regolare i livelli di colesterolo. Con i suoi attributi fruttato, amaro, piccante ci offre sensazioni olfattive variegate.
Sempre più questo pregiato prodotto delle olive mostra le sue qualità alle quali vanno ad aggiungersi le suggestioni dei luoghi dove crescono e nascono gli olivi.
Il Concorso Ercole Olivario intende contribuire alla valorizzazione ed alla conoscenza di questo pregiato prodotto aggiungendo alla cultura dei sapori e della salute anche quella del turismo.
Il Concorso quest’anno promuove la XXIX edizione con una serie di incontri che valorizzano la cultura dell’olio declinata nelle sue molteplici possibilità. Le etichette iscritte sono 255.
Il Prestigioso Concorso, dedicato alle eccellenze olearie italiane, quest’anno ha messo in palio i titoli da assegnare per l’anno 2021 con la possibilità, per le aziende finaliste, di seguire una serie di appuntamenti informativi e formativi in streaming.
Il primo appuntamento, previsto per martedì 23 febbraio sul canale Zoom dell’Ercole Olivario, sarà tenuto dal direttore dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Antonio Balenzano, e servirà ad offrire una panoramica sul tema del turismo dell’olio con il titolo: “La Legge sul turismo dell’olio: prospettive ed opportunità”.
Giorgio Menacaromi, Presidente del Comitato di Coordinamento dell’Ercole Olivario ha sostenuto:“ Abbiamo voluto offrire maggiori servizi alle aziende che si iscrivono al concorso e non parlo solo dell’inserimento dei nuovi premi, quali la Menzione di merito Impresa Donna e la Menzione Digital Comunication, che permetteranno alle aziende finaliste di avete una valutazione sulla propria maturità digitale, ma anche delle azioni di promozione e formazione rivolte ai produttori. L’idea della Menzione Digital é quella di offrire un programma di attività dedicate ai produttori, che li accompagni per l’intera stagione olovaria.Tra i vari interventi in programma partiamo la prossima settimana con gli incontri formativi tenuti dai principali attori della filiera olivicola. Il primo di questi incontri é dedicato al tema dell’olio e del Turismo legato all’olio”.
Un modo intelligente per sensibilizzare i produttori sulla potenziale attrazione turistica che ha il mondo dell’Olio Estra Vergine di Oliva alla luce di un interesse crescente, dimostrato anche dal successo dei vari eventi tematici che si svolgono sul territorio nazionale. In un momento storico come quello che stiamo attraversando è quantomai importante valorizzare i prodotti nazionali.
I frantoi non sono più soltanto luoghi di produzione, ma si stanno trasformando in luoghi multifunzionali di accoglienza, che si aprono all’esterno con iniziative e proposte che vanno dall’assistere alla molitura delle olive, alla raccolta, alle degustazioni, fino a offrire momenti di esperienza legati al tema olio e.v.o. che potranno essere inseriti in proposte/pacchetto turistiche.
È molto importante sapere anche che dal 1 gennaio 2020 il turismo dell’olio ha la sua Legge. Un emendamento approvato con la Legge del Bilancio 2020, che ha dato un forte input all’olio-turismo equiparandolo a quello dell’enoturismo.
Un risultato non di poco conto raggiunto grazie al contributo non indifferente di Città dell’Olio che si è molto impegnata per lavorare su questo tema lavorando alacremente alle bozze dei decreti attuativi che renderanno esecutiva la Legge.
Michele Sonnessa Presidente dell’Associazione Città dell’Olio ha commentato che: “L’Ercole Olivario é un Premio Prestigioso che contribuisce da quasi trent’anni a diffondere la cultura dell’Olio Estra Vergine di Oliva. Siamo onorati di partecipare come ogni anno a questa importante iniziativa che sarà anche l’occasione per riflettere insieme sul fatto che non c’é più tempo da perdere. L’oleoturismo é una opportunità da cogliere adesso. Dai nostri territori e dalle nostre interlocuzioni con le Regioni arriva forte la richiesta di rendere la legge sull’oleoturismo realmente efficace, attraverso l’approvazione dei decreti attuativi.
Serve un impegno concreto attraverso l’elaborazione di un Piano Strategico Nazionale sul turismo dell’olio, del vino e dei sapori, che abbia obiettivi e risorse certe. Possiamo unire queste visioni, strategie, buone pratiche e per produrre insieme passi avanti significativi in questa direzione, ma il tempo è ora”.