Gli alimenti alternativi a base di insetti non piacciono ai toscani
SIENA. Si allunga la lista delle farine di insetti autorizzati alla vendita in Europa inserite tra i cosiddetti “novel food”. Dopo la farina a base di Locusta migratoria, grillo domestico, la larva gialla, ecco il turno di quella a base di verme della farina minore trattata con i raggi ultravioletti. A dirlo è Coldiretti Toscana dopo il via libera dell’Unione Europea all’immissione in commercio della polvere di larve di Tenebrio molitor (verme giallo della farina). Un prodotto tutt’altro che naturale che, secondo Coldiretti Toscana, deve essere accompagnato da una precisa etichettatura specificando che la vitamina D presente viene prodotta artificialmente. La polvere viene infatti “lavorata” con raggi ultravioletti per ottenere due risultati: bonificare la matrice alimentare, direttamente sul prodotto e aumentare il contenuto in vitamina D della stessa matrice. Si tratta, nei fatti, di un prodotto ultratrasformato che dovrebbe riportare in etichetta la dicitura “contiene vitamina D prodotta mediante trattamento con Uv”.
L’arrivo sul mercato dei primi prodotti a base di insetti era stata fortemente contestata da Coldiretti che, con una grande azione sindacale, aveva chiesto che la loro presenza sugli scaffali fosse regolamentata poiché il consumo di questi insetti può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere. Un appello a cui era seguita la firma di quattro decreti per assicurare la necessaria trasparenza ai consumatori. La loro vendita nel nostro Paese dovrà avvenire in uno spazio di vendita separato e nell’etichetta dovranno essere inserite tutte le informazioni necessarie per consentire al consumatore di conoscerne il contenuto, l’origine e la composizione. Alimenti alternativi che, stando ad un sondaggio Ixè, non piacciono ai toscani con il 54%, uno su due, che è contrario agli insetti a tavola mentre c’è un 16% che si dice favorevole.
Oltre ad essere lontanissimi dalla cultura gastronomica nazionale, l’introduzione degli insetti nelle diete – sottolinea Coldiretti Toscana – solleva importanti interrogativi riguardo alla salute e alla sicurezza alimentare. Questo perché la maggior parte di questi nuovi prodotti proviene da Paesi fuori dall’UE, come Vietnam, Thailandia e Cina, che da anni occupano le prime posizioni nelle classifiche per il numero di allarmi alimentari.
La commercializzazione di insetti a scopo alimentare – conclude Coldiretti Toscana – è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal primo gennaio 2018 del regolamento Ue sui “novel food” che permette di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da paesi terzi.
Per informazioni https://toscana.coldiretti.it/