La tappa toscana del Girolio rampa di lancio per progetti di sviluppo del settore olivicolo
SIENA. Il Ministero delle Politiche Agricole in prima linea per la difesa e la promozione delle eccellenze agroalimentari italiane, di cui l’olio extravergine di oliva rappresenta un punto fermo che da solo ha una incidenza notevole sul PIL dell’intero settore. Ad affermarlo è stato Marco Sciarrini del Mipaaf, intervenuto ieri pomeriggio alla cerimonia inaugurale della tappa toscana del Girolio d’Italia all’Auditorium di Chianti Banca a Monteriggioni (SI) che di fatto ha ufficialmente aperto, con un focus group, condotto dalla giornalista Virginia Masoni, su “Il brand Italia: dal paesaggio alle eccellenze olivicole”, il fine settimana dedicato ai festeggiamenti per il Ventennale dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio.
“L’olio rappresenta un elemento culturale del nostro paese – ha sottolineato Sciarrini – basta pensare ai tanti significati anche simbolici che racchiude. Ma è anche, come elemento basilare della Dieta Mediterranea, uno strumento forte di penetrazione sui mercati stranieri grazie alla qualità che lo contraddistingue. Il Ministero non lascerà indietro questo settore che sta vivendo un momento difficile ma anzi, intensificherà ulteriormente l’interazione con i soggetti come città dell’Città dell’Olio, interlocutore privilegiato in grado di darci un quadro chiaro delle realtà territoriali che rappresenta e ci impegnamo a sostenere con gli strumenti a disposizione anche le iniziative che partiranno dal basso per perseguire fini di tutela e promozione, priorità del nostro dicastero”.
Un week end, quello iniziato ieri a Siena, fatto di incontri a carattere istituzionale – in cui si racconta la storia delle Città dell’Olio dal 1994 fino ad oggi, attraverso obiettivi e progetti che hanno spaziato dalla tutela del paesaggio olivicolo all’educazione alimentare nelle scuole, dalla valorizzazione dei territori di origine delle produzioni olivicole di eccellenza fino alla vittoria nella battaglia a favore dell’obbligo per i ristoranti di utilizzare bottiglie antirabbocco al fine di evitare alterazioni del prodotto e della sua qualità – ma anche di tante iniziative aperte alla città, banchi d’assaggio ospitati in 20 ristoranti e 17 negozi no food, corsi divulgativi sulla conoscenza dell’olio, cooking show e presentazione delle guide enogastronomiche “Il Mangiarozzo” di Carlo Cambi e “Il Golosario” di Paolo Massobrio.
“Essere qui dopo venti anni a fare un bilancio di quello che abbiamo costruito – ha esordito il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – significa aver lavorato uniti per fini comuni. Oggi l’Associazione conta oltre 350 soci tra gli enti territoriali di tutta Italia e se molte delle nostre iniziative sono andate a buon fine è stato grazie al contributo che ciascuno di loro ha saputo dare. L’importanza di portare avanti un lavoro di squadra ce l’abbiamo sotto gli occhi anche oggi – ha aggiunto Lupi – se ciascuno avesse lavorato solo per sé non saremmo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi e forse non avremmo avuto il potere contrattuale che invece oggi ci permette di sedere a pieno diritto ai tavoli che contano. Siamo riusciti, grazie anche all’interessamento di alcuni parlamentari che hanno sempre sostenuto le nostre istanze, ad ottenere l’obbligo per i pubblici esercizi di utilizzare bottiglie antirabbocco e siamo riusciti a presentare la candidatura del paesaggio olivicolo come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Negli ultimi anni abbiamo costruito anche un progetto che ci ha permesso di promuovere la produzione olivicola italiana nel suo complesso, attraverso il Girolio d’Italia, grazie al quale siamo riusciti ad accendere i riflettori sulle priorità dell’Associazione: dal Girolio del 150° dell’Unità d’Italia che ha virtualmente riunito tutte le regioni olivetate nel nome dell’extravergine, a quello ispirato ai principi della Dieta Mediterranea di cui l’olio è un elemento base, passando per quello dedicato al paesaggio olivicolo fino a quello dedicato ad Expo 2015, opportunità unica per promuovere e valorizzare il settore olivicolo. Una opportunità che sono certo sapremo cogliere insieme come abbiamo fatto fino a oggi. Adesso ci vogliamo proiettare al futuro, per il quale abbiamo già individuato alcuni progetti da sviluppare, tra cui l’ampliamento della base sociale con l’ammissione di GAL e GAC, una scuola di formazione per amministratori dei nostri territori olivicoli e il riconoscimento della dignità legislativa per le Città di Identità”.
A portare i saluti istituzionali in apertura di convegno, anche il neo coordinatore regionale delle Città dell’Olio toscane Marcello Bonechi che ha messo in luce la necessità di una maggiore promozione del prodotto olio nel panorama delle eccellenze agroalimentari del territorio, l’Assessore alle politiche per il turismo del Comune di Siena Sonia Pallai, la rappresentante di Giunta della Camera di Commercio di Siena Gioia Milani e Marco Spinelli per la Regione Toscana, il quale ha sottolineato come oggi sia importante riappropriarsi dei territori: “uno dei brand più significativi della nostra regione -ha precisato – motivo per cui la politica del paesaggio deve rappresentare una dinamica per il futuro della Toscana, con investimenti e azioni politiche efficaci”.
Presenti anche il primo presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio nel 1994 Carlo Antonini, oltre a Pasquale di Lena ideatore e fondatore dell’Associazione e Leonardo Viciani consigliere di Chianti Banca, che ha ospitato l’incontro.
Tra i temi affrontati durante la giornata, particolare attenzione è stata prestata alla conservazione e alla valorizzazione dei territori di origine – su cui sono intervenuti ampiamente Mauro Agnoletti Professore Associato presso il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali (GESAAF) dell’Università di Firenze e i giornalisti enogastronomici Carlo Cambi e Paolo Massobrio – e del paesaggio olivicolo, così come altrettanto interesse ha suscitato il dibattito attorno alle problematiche produttive che stanno caratterizzando l’annata olearia in corso.
Su questo argomento, hanno voluto esprimere il proprio interessamento anche tre parlamentari della Repubblica Italiana dell’attuale legislatura, che hanno risposto assertivamente all’invito delle Città dell’Olio di essere presenti alle celebrazioni del Ventennale dell’Associazione ma impossibilitati in extremis a partecipare al convegno per una convocazione d’urgenza a Montecitorio dove è in corso la votazione sul Patto di Stabilità.
Susanna Cenni e Colomba Mongiello della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati hanno comunque inviato una nota, in cui si legge quanto segue: “È un momento difficile per il nostro olio di oliva. La crisi di questa annata olearia sta producendo conseguenze pesantissime sulle imprese che hanno scelto la qualità. I dati di cui disponiamo, il racconto che associazioni agricole e produttori ci hanno fatto delineano un quadro di grande preoccupazione, anche alla luce dei numerosi sequestri di prodotto compiuti in questi giorni. Da anni siamo impegnate a tutela dell’olio extravergine sostenendo norme ed azioni in questa direzione. Anche in queste settimane abbiamo depositato testi mozione, risoluzioni ed atti ispettivi che vanno in questa direzione sollecitando azioni a sostegno degli imprenditori danneggiati dal drammatico calo di produzione. Continueremo il lavoro al vostro fianco, sapendo di poter contare su soggetti ed iniziative utile al nostro sistema ed alla competitività del nostro agroalimentare”. Come loro, anche Oreste Pastorelli, della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati: “Apprezzo tantissimo il lavoro svolto dall’Associazione, con la quale ho condiviso negli anni progetti e sogni che riguardano la nostra Italia. L’istituzione del registro delle Città di Identità è proprio uno di questi progetti, che ho sostenuto in questi mesi con grande entusiasmo e che considero un obiettivo da perseguire”.
Anche Riccardo Garosci, Capo Progetto Comitato di candidatura EXPO Milano e Presidente del Comitato Educazione Alimentare del MIUR ha inviato una nota, in cui ribadisce come ” Il Ministero dell’Istruzione tramite il proprio Comitato per l’Educazione Alimentare guarda con crescente attenzione il percorso di crescita culturale e didattico di “Girolio” ormai giunto alla ventesima edizione. Girolio è un’iniziativa fortemente condivisa dal territorio, dalle Aziende e dalle Istituzioni locali per la valorizzazione di una delle principali eccellenze italiane: l’olio d’oliva extravergine, un prodotto che sarà un “biglietto da visita” italiano soprattutto nel 2015 con EXPO. L’Expo Universale che attende il Sistema Paese 2015 coglierà infatti le importanti indicazioni dal Vostro ventennale lavoro comune”.
Durante l’incontro, a cui è intervenuto, tra gli altri, anche il Direttor Generale di ISNART-Ristoranti nel mondo Giovanni Antonio Cocco, è stato infine firmato dal Presidente delle Città dell’Olio Enrico Lupi e dal Presidente di Lega Pesca Ettore Ianì, un protocollo di intesa per valorizzare non solo il connubio tra due tra eccellenze del made in Italy come olio e pesce, ma anche il consumo responsabile e la cultura enogastronomica dei territori promuovendo una sana alimentazione ispirata ai principi della Dieta Mediterranea.
Prima della conclusione dei lavori, la proclamazione del vincitore del contest organizzato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con l’Associazione Italiana Food Blogger I Magnifici 6: prima classificata assoluta la ricetta Mazzetti di ziti con sarde in brodetto di finocchio e zafferano di Cristina Gallitti che si è aggiudicata il corso presso la scuola di cucina dello Chef Iaccarino.