Quasi 1 milione gli enoappassionati, 400mila bottiglie stappate nelle piazze
SIENA. Tutti insieme per un’intera notte a festeggiare Bacco e il suo mondo, grazie all’incredibile quantità e varietà di grandi vini e prelibatezze di cui è ricco il Bel Paese: dagli enoappassionati ai produttori, dai sindaci dei piccoli e grandi comuni del vino ai ristoratori, fino a quanti, con tante idee ed iniziative, rendono unica l’Italia del vino, dai vigneti alle cantine, conservandone memoria e tradizioni nei musei o mantenendo incontaminati ed inalterati attraverso le stagioni dell’agricoltura paesaggi e territori. Quasi 1.000.000 di enoappassionati si sono dati appuntamento per l’edizione 2012 di “Calici di Stelle” in 300 tra piazze delle Città del Vino e cantine del Movimento Turismo del Vino di tutta Italia, per la grande festa del mondo del vino nella notte di S. Lorenzo.
“Far incontrare il vino italiano di qualità con il grande pubblico: è questa la formula di successo di “Calici di Stelle” – sottolinea il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli – dando a tutti la possibilità di assaggiarlo e degustarlo come si deve, in calici di vetro, accostandolo ai piatti della nostra tradizione, guidati da esperti o dagli stessi produttori. Un incontro grazie al quale è possibile diffondere concretamente il consumo consapevole e moderato, far capire l’importanza del rispetto del paesaggio e di come ogni bottiglia sia l’espressione più autentica e genuina del proprio territorio o di quello che gli enoturisti hanno scelto come meta per trascorrere le proprie vacanze”.
“Far incontrare il vino italiano di qualità con il grande pubblico: è questa la formula di successo di “Calici di Stelle” – sottolinea il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli – dando a tutti la possibilità di assaggiarlo e degustarlo come si deve, in calici di vetro, accostandolo ai piatti della nostra tradizione, guidati da esperti o dagli stessi produttori. Un incontro grazie al quale è possibile diffondere concretamente il consumo consapevole e moderato, far capire l’importanza del rispetto del paesaggio e di come ogni bottiglia sia l’espressione più autentica e genuina del proprio territorio o di quello che gli enoturisti hanno scelto come meta per trascorrere le proprie vacanze”.