MONTALCINO. Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha ricevuto ieri (5 novembre) una delegazione cinese composta da 9 operatori della case di importazione più importanti in Cina, in visita presso le cantine produttrici di uno dei vini più rinomati ed apprezzati nel mondo.
Il Brunello di Montalcino si conferma sempre più pioniere nell’esplorazione di nuovi mercati ad alto potenziale di crescita dei consumi di vino.
Nello specifico, la Cina, il paese più popoloso del mondo, ha registrato nel 2007 una crescita economica del 11,4%.
Il mercato vitivinicolo cinese assorbe il 63% del vino consumato in Asia e negli anni recenti ha visto una crescita costante pari a circa l’8% all’anno. La Cina è già nnoverata fra i 10 paesi che bevono più vino al mondo, con previsioni di portare le bottiglie di vino consumate a circa 1 miliardo nel 2011.
Il Consorzio ha maturato la decisione di aderire a questo importante incontro a seguito del clamoroso successo raccolto dal Brunello durante la scorsa edizione Vinitaly China, che si è tenuta a Shanghai lo scorso novembre.
In quest’occasione il vino ilcinese si è rivelato di grande versatilità: il suo gusto intenso e deciso ben si presta anche ad accostamenti gastronomici fino ad oggi inediti.
“Questo incontro testimonia come il successo ed il prestigio del Brunello proseguano il loro cammino alla conquista di nuovi mondi e nuovi estimatori;” ha dichiarato il Presidente del Consorzio, Patrizio Cencioni, che prosegue “L’apprezzamento del nostro vino da parte di un paese cosi importante a livello economico è per noi forte motivo di orgoglio e soddisfazione.
L’entusiasmo e l’ammirazione dimostrataci dai nostri ospiti rappresentano un presupposto essenziale per quello che ci auguriamo prosegua in un rapporto di collaborazione solido e duraturo”.
A questa iniziativa, a cui ha partecipato anche l’Assessore dell’Agricoltura Mauro Mariotti, hanno aderito molte aziende produttrici di Brunello, che offriranno in degustazione i propri vini presso la sede del Consorzio. I visitatori cinesi proseguiranno poi il proprio viaggio toscano con visite in aziende e in cantina, incontri
con i produttori, occasioni golose con assaggi ed abbinamenti eno-gastronomici, ma anche work shop, con presentazioni di prodotti ed etichette, nella prospettiva, appunto, di accordi e scambi commerciali.
La visita, organizzata dalla Scuola del Vino in Cina, in collaborazione con la Regione Toscana e Toscana Promozione, le Province di Siena, Firenze, Grosseto, Arezzo, le Camere di Commercio di Siena, Firenze e Pisa, i Consorzi dei Vini DOCG toscani e la Banca Monte dei Paschi di Siena, è uno dei primi progetti di scambio e cooperazione del mondo vitivinicolo con la Repubblica Cinese.