Il 20 dicembre il terzo Digital Talk di “Aspettando Wine&Siena”, con i protagonisti del mondo vitivinicolo per capire come sarà il futuro del comparto più famoso del Made in Italy
SIENA. Una recentissima ricerca delle università di Bordeaux, della Borgogna e di Palermo mostra che circa il 90% delle regioni vinicole costiere e basse dell’Europa meridionale e della California rischiano di perdere la capacità di produrre vino di qualità entro la fine del secolo. Un dato che sostanzialmente conferma il trend emerso nei focus sui cambiamenti climatici che si sono tenuti a Wine&Siena negli ultimi due anni.
Essendo stato fra i primi a prendere sul serio gli effetti dei cambiamenti climatici in vigna, Wine&Siena con i suoi digital talk e il nuovo panel in presenza che si terrà a gennaio 2025, continua a seguire l’evolversi degli studi e a coinvolgere gli studiosi che dal 2022 forniscono ogni anno gli aggiornamenti sui cambiamenti climatici e sui rischi che corre la vitivinicoltura italiana.
Nello studio virtuale di “Aspettando Wine&Siena” ci sono infatti: Paolo Storchi, Primo Dirigente di ricerca del Crea; Il Prof Simone Bastianoni, Delegato alla Sostenibilità dell’Università degli Studi di Siena; Giampiero Cai, docente di Biotecnologie Vegetali presso l’Università degli Studi di Siena.
Il Crea è il Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia, ossia il principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf)
Bastianoni è il docente degli insegnamenti di Sostenibilità, Analisi del Ciclo di Vita e Certificazione Ambientale, Ecodinamica, che dal 2022 segue con Wine&Siena per conto dell’Università di Siena l’evolversi degli studi in questo settore.
Cai lavora sullo stress idrico delle piante e in particolare rappresenta l’esperienza italiana più avanzata nella ricerca dei vitigni e dei portainnesti più resistenti agli eventi climatici estremi con il sistema “Microcosmo” che riproduce i suoli e le condizioni climatiche di varie parti del mondo. Proprio recentemente Linea Verde di Rai1 ha dedicato un ampio servizio all’Agrifood Living Lab installato al Santa Chiara Lab dell’Università di Siena con le stazioni di Microcosmo, per studiare le condizioni di coltivazione della vite simulando clima e terreni tipici di alcune sono viticole particolarmente vocate.
I Digital talk “Aspettando Wine&Siena” sono un format studiato da Confcommercio Siena, con il contributo della Camera di Commercio di Siena e Arezzo, per avvicinarsi alla kermesse che apre l’anno enologico italiano nell’ultimo week end del prossimo gennaio, 25 e 26, poi lunedì 27 per gli operatori negli splendidi saloni di Santa Maria della Scala a Siena.
“Vino futuro Italia, gli esperti raccontano l’anno che verrà” è il filo conduttore degli appuntamenti che ogni venerdì alle 18,30 (6, 13 e 20 dicembre) sono fruibili in streaming e poi on demand, su pagine, profili e gruppi social dedicati al vino.
Quest’anno, la novità sono tre “pillole di vino” distribuite al termine di ogni talk per imparare a bere meglio e per conoscere tante piccole curiosità su come si serve il vino, con quali calici, con quali cibi.
In questo Digital Talk sarà protagonista Roberta Ancillotti, sommelier e Ad dell’Hotel Ristorante Alcide di Poggibonsi che affonda le proprie origini nella prima metà del XIX secolo e che da allora è sempre stato gestito dalla stessa famiglia. Ci aiuterà a sfatare alcuni tabù negli abbinamenti fra vino e cibo, soprattutto per quanto riguarda i piatti di pesce.
I Digital Talk sono visibili in diretta streaming sui canali Facebook di The Winehunter, Merano Wine Festival, del mensile Espansione, EWine, Confcommercio Siena, Tvedo.tv e altre pagine specializzate nel settore dell’enogastronomia.