“Congratulazioni, dunque all’azienda di Sandro Chia – prosegue l’assessore Betti – che produce un vino di tale livello qualitativo. Un successo che è anche una ulteriore conferma delle eccellenze presenti in provincia di Siena, in virtù di una economia che sa comunque coniugare sostenibilità, sviluppo, impresa, qualità”.
“Nel premio al Brunello di Chia stanno assieme la capacità imprenditoriale ed un territorio fatto di eccellenze, come sta la conferma che questa è la strada giusta da seguire: puntare su produzioni di qualità, le quali richiedono scelte pubbliche che vanno dalla formazione alla innovazione, dalle infrastrutture ai servizi per le imprese”. E’ quanto dichiara il presidente del consiglio provinciale di Siena, Riccardo Burresi.
“Non potremo mai competere sul versante dei costi bassi o bassissimi – aggiunge Burresi –, dovremo confrontarci sul versante dell’eccellenza dei prodotti, consapevoli che la competizione ha un carattere globale che non farà sconti a nessuno. Credo che il paradigma del ‘piccolo è bello’ non basti più e che dovremo favorire processi di incremento delle produttività e delle dimensioni aziendali con strumenti tecnologici, formativi e finanziari ad hoc, consapevoli che le risorse a disposizione sono sempre meno e che vanno investite in capacità di sviluppo reali rifiutando misure assistenziali. Come sono certo che dovremo incentivare un insieme di servizi alle imprese che rappresenti una risorsa di conoscenze e misure operative difficilmente rintracciabili in un sistema di piccole e piccolissime aziende con l’obiettivo di farle crescere e creare nuovi posti lavoro”.
“Un territorio fatto di eccellenze, di produzioni tipiche di alta qualità – spiega ancora il presidente del consiglio provinciale – e di uno sviluppo attento all’ambiente ed alle persone per una provincia, la nostra, dove le idee migliori hanno l’opportunità di diventare realtà e gli ostacoli sono rimossi grazie ad un sistema pubblico efficiente. Questi sono i caratteri della Provincia di Siena grazie ai quali bravi imprenditori e capaci lavoratori possono realizzare le proprie visioni e raggiungere traguardi importanti come è successo al Brunello di Chia”.
Brunello Romitorio miglior vino al mondo. Betti e Burresi: "Ci inorgoglisce"
SIENA. “Viene dalla terre di Siena, e più precisamente dalle terre del Brunello, il miglior vino rosso del mondo. Questo ci inorgoglisce e ricorda ancora una volta quale prezioso patrimonio eno-gastronomico si abbia in territorio senese e come tale patrimonio sia riconosciuto universalmente”. Così l’assessore provinciale all’agricoltura Anna Betti nell’apprendere la notizia che il Brunello riserva 2004 “Castello romitorio” di Sandro Chia è campione dei vini su scala mondiale. Ciò, infatti, è stato decretato a Londra nella ventisettesima edizione della prestigiosa International Wine Challenge.