MONTALCINO. I funzionari americani arrivano al ministero dell’agricoltura a Roma e a Montalcino si riunisce il consiglio direttivo del Consorzio del Brunello, forse per discutere delle dimissioni del presidente Francesco Marone Cinzano. I problemi per il vino ilcinese sono doppi: da una parte l’inchiesta sulle presunte frodi in
commercio di cui sono accusati alcuni suoi produttori e dall'altra il rischio che gli Stati Uniti ne limitino le importazioni.
Questa mattina una delegazione dell’ente federale americano Attb (Alcohol and Tobacco tax and trade bureau) incontrerà, nella capitale, il ministro dell’agricoltura Luca Zaia e i dirigenti del ministero, facendo il punto sui controlli del vino destinato
all’export negli Usa.
Nel pomeriggio, a Montalcino, si riunirà il consiglio direttivo del Consorzio del Brunello, in cui è molto atteso l’intervento del presidente Marone Cinzano – di cui sono
annunciate le dimissioni – previsto a fine riunione. I 15 membri del consiglio direttivo, oltre ad una serie di aspetti tecnico-amministrativi, affronteranno due punti precisi:
la visita dei funzionari della Attb, attesi a Montalcino martedì, e la strategia di difesa da attuare nell’inchiesta in corso sulle presunte frodi in commercio.