di Viola Caon
SIENA. E' stato firmato oggi (21 luglio) l’accordo tra MPS e il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino per il “Sistema Brunello”, una rete di finanziamenti e collaborazioni che consentirà alla ditta vinicola di accrescere e valorizzare il proprio patrimonio.
“Un’operazione importante per valorizzare una delle maggiori risorse del territorio toscano e senese”, ha dichiarato Michele Paciullo, direttore territoriale Retail Siena Sud della MPS che ha lavorato al progetto insieme a Gianfranco Cenni, responsabile di area territoriale Toscana sud del gruppo.
“Lo scopo dell’accordo – spiega Cenni – è offrire alle aziende produttrici del vino Brunello di Montalcino il massimo sostegno in un momento, come quello attuale, di difficile congiuntura economica”.
L’accordo, infatti, prevede la creazione da parte della Banca, di tre strumenti di supporto finanziario per fare in modo che le aziende agricole e vinicole abbiano la possibilità concreta di attendere con maggiore tranquillità la ripresa dei mercati e di continuare allo stesso tempo ad investire nel proprio settore.
Nello specifico, gli “strumenti” indicati nell’accordo sono: un finanziamento fino a 10 anni per il reimpianto e l’ampliamento dei vigneti dei soci del Consorzio, dell’importo di 10mila euro per ettaro; un altro finanziamento della durata massima di 4 anni fino a un massimo di 100 euro per ettolitro per sostenere le spese di produzione, invecchiamento, riserva e affinamento del vino; un ultimo finanziamento di durata fino a 18 mesi che ha per scopo il sostentamento del costo di produzione effettivo sostenuto dall’azienda e certificato dal Consorzio.
La Banca MPS ha inoltre stanziato dei finanziamenti specifici per gli impianti di energie rinnovabili, come il fotovoltaico, il solare termico, le biomasse e l’idroelettrico.
“Siamo molto soddisfatti della concertazione avvenuta tra MPS e Consorzio Brunello – ha detto Anna Maria Betti, assessore all’Agricoltura della Provincia di Siena – è un chiaro segno di come l’economia locale riesca ad inserirsi nel tessuto territoriale per valorizzare le nostre eccellenze, anche e soprattutto in momenti di generale difficoltà economica”.
Alla soddisfazione dell’assessore provinciale, si è unita quella di Ezio Rivella e Stefano Campatelli, rappresentanti del Consorzio che si sono dichiarati contenti di trovare nella banca MPS un partner adeguato a sostenere la loro impresa.
I produttori di vino di Montalcino punteranno sul Rosso. “E’ meno caro e lo rilanceremo essendo più competitivo” ha detto il presidente del consorzio Rivella, che ha ricordato che quello dal 1994 al 2004 "è stato un periodo favoloso poi è iniziata la crisi. Ora il punto è mantenere il livello delle vendite attuale, circa 6 milioni di bottiglie”. Il presidente ha voluto minimizzare la vicenda che ha coinvolto mesi fa il prestigioso vino su cui è aperta anche un’inchiesta della magistratura senese. “Non era un vino taroccato – ha detto – niente di tutto questo. La questione è il rispetto del disciplinare. In ogni caso vogliamo mettere una pietra sopra a quanto è accaduto. Certo ci siamo fatti male da soli”. Su eventuali cambiamenti del disciplinare che definisce le caratteristiche del Brunello, si è limitato da dire che “qualcosa dovrà essere fatto e stabiliremo con i produttori le regole”.