VERONA. La Castello Banfi, cantina-simbolo del territorio di Montalcino che ha fatto conoscere il Brunello nel mondo, si aggiudica il Premio Vinitaly Italia 2010. Il premio è destinato al produttore di ogni nazione che ha ricevuto il massimo punteggio nelle valutazioni dei tre migliori vini fregiati del diploma di Gran Menzione al Concorso Enologico di Vinitaly. Indissolubilmente legata al territorio di Montalcino e da sempre votata all’eccellenza, Castello Banfi rappresenta un modello per l’imprenditorialità legata all’agricoltura. L’azienda montalcinese è riuscita a coltivare l'innovazione tecnologica, con un'ottica di produzione e di tutela dell'ambiente, senza dimenticare mai l’importanza della tradizione. Il Premio Vinitaly 2010 sarà ritirato il 1° aprile a Verona da Enrico Viglierchio, Direttore Generale della prestigiosa azienda toscana che già in passato aveva ottenuto il prestigioso riconoscimento per ben undici anni consecutivi.
Definita a suo tempo come “il più grande progetto che sia mai stato realizzato nella produzione dei vini di qualità”, Castello Banfi nasce nel 1978 grazie alla volontà dei fratelli italoamericani John e Harry Mariani. La proprietà è situata nel versante sud del comune di Montalcino, da sempre ritenuto habitat ideale per la coltivazione di vigneti. Castello Banfi, che possiede anche l’azienda Vigne Regali in Piemonte, produce ogni anno circa 11 milioni di bottiglie (9 milioni a Montalcino e 1.900.000 in Piemonte). L’export raggiunge quota 56%, con una prevalenza negli Stati Uniti, a cui si affiancano Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Giappone, Nuova Zelanda e Canada. A Montalcino gli ettari vitati sono 850, e vengono prodotte 26 diverse referenze; i tenimenti di Vigne Regali contano 46 ettari, con 14 referenze. Castello Banfi è presente come distributore in oltre 80 Paesi.
La Castello Banfi ha svolto un ruolo importante anche nell’enoturismo, la chiave per educare alla cultura del vino: nel trecentesco Castello, cuore dell’azienda (meta ogni anno di oltre 60.000 turisti del vino), ospita il Museo del vetro e della bottiglia e ha potenziato l’attività di accoglienza e ospitalità (ristorazione di alto livello, wine bar, eventi, degustazioni).