MONTENERO D'ORCIA. Arrivano dal Trentino, dalla Toscana e dall’Andalusia le aziende vincitrici della settima edizione del Sol d’Oro, il Concorso oleario internazionale organizzato nell’ambito di Sol, il Salone internazionale dell’olio di oliva vergine ed extravergine (www.veronafiere.it/sol) in concomitanza con Vinitaly ed Enolitech. Questi i riconoscimenti Sol d’Oro assegnati: primo classificato nella categoria fruttato leggero: Azienda Agraria Riva del Garda di Riva del Garda (TN); primo classificato nella categoria fruttato medio: Azienda Almazaras De La Subbetica di Carcabuey – Priego de Cordoba, Spagna; primo classificato nella categoria fruttato intenso: Frantoio Franci di Montenero d’Orcia (Grosseto).
A contendersi l’edizione 2009 del Sol d’Oro, 248 oli di oliva extravergine (+10% rispetto al’edizione 2008) provenienti da 10 Paesi dei 5 continenti: dall’Australia al Perù, dal Cile alla Palestina, dal Marocco al Portogallo fino al Cile. In Italia sono circa 250 milioni le piante di olivo messe a dimora su oltre un milione e centomila ettari, per un settore che dà lavoro a oltre 300 mila imprese. Un primato rafforzato anche dalle 350 varietà di olive catalogate, che rendono la Penisola prima al mondo per ricchezza di cultivar da olio e da tavola. Secondo le stime di Unaprol, il giro di affari dell’olio italiano alla produzione, che ha già superato abbondantemente i 100 milioni di euro all’anno, potrebbe crescere al termine della campagna 2010-2011 fino a 250 milioni di euro, con circa 16 milioni di bottiglie di prodotto certificato. I premi del settimo Concorso oleario internazionale Sol d’Oro sono stati consegnati il 2 aprile nella giornata inaugurale del 43° Vinitaly alla presenza del ministro delle politiche agricole, Luca Zaia.
A contendersi l’edizione 2009 del Sol d’Oro, 248 oli di oliva extravergine (+10% rispetto al’edizione 2008) provenienti da 10 Paesi dei 5 continenti: dall’Australia al Perù, dal Cile alla Palestina, dal Marocco al Portogallo fino al Cile. In Italia sono circa 250 milioni le piante di olivo messe a dimora su oltre un milione e centomila ettari, per un settore che dà lavoro a oltre 300 mila imprese. Un primato rafforzato anche dalle 350 varietà di olive catalogate, che rendono la Penisola prima al mondo per ricchezza di cultivar da olio e da tavola. Secondo le stime di Unaprol, il giro di affari dell’olio italiano alla produzione, che ha già superato abbondantemente i 100 milioni di euro all’anno, potrebbe crescere al termine della campagna 2010-2011 fino a 250 milioni di euro, con circa 16 milioni di bottiglie di prodotto certificato. I premi del settimo Concorso oleario internazionale Sol d’Oro sono stati consegnati il 2 aprile nella giornata inaugurale del 43° Vinitaly alla presenza del ministro delle politiche agricole, Luca Zaia.
Rob. Cap.