Nel 2008 la cantina Barone Ricasoli era stata premiata nella categoria “Architettura, parchi e giardini”, nel 2009 nella categoria “Ristoranti del vino” e nella attuale edizione 2010 del premio Brolio si è aggiudicato il primo premio nella sezione “Arte e cultura” grazie all’apertura della Collezione Ricasoli avvenuta a maggio scorso all’interno del cassero del castello.
Come è ormai noto, le otto capitali che fanno parte della rete (Bilbao, Bordeaux, Città del Capo, Firenze, Magonza, Mendoza, Porto e San Francisco) eleggono prima i vincitori nazionali per ogni singola categoria, assegnando a ciascuna azienda il Best Of d’Oro. Le aziende che hanno vinto il primo premio di categoria sono destinate poi a contendersi il riconoscimento internazionale, che quest’anno sarà assegnato il 5 novembre prossimo a Bordeaux, nello splendido scenario dello Château Giscours.
La motivazione ufficiale del premio Best Of d’Oro nella categoria “Arte e cultura” recita: “per la collezione permanente all’interno del castello di Brolio che racconta la storia di una delle più antiche dinastie italiane, tra i cui membri spicca la figura di Bettino Ricasoli, fondatore della moderna storia del vino Chianti Classico”.
Non appena aperta, la Collezione Ricasoli è stata meta di centinaia di visitatori italiani e stranieri, che hanno potuto ammirare l’armeria di famiglia, unico caso in Italia – a parte le collezioni delle famiglie regnanti – di esposizione di armi appartenute ai membri di una stessa famiglia e rimaste per secoli nel medesimo luogo. Seguono poi le stanze dedicate alla vita pubblica e privata di Bettino Ricasoli, del quale quest’anno è ricorso il bicentenario della nascita. Due volte primo ministro del neonato Regno d’Italia, Bettino Ricasoli non è stato soltanto un fine uomo politico che ha profondamente segnato gli inizi della storia del nostro paese, ma ha rappresentanto anche l’uomo di scienza che nei vigneti e nelle cantine di Brolio ha per decenni perseguito una personale idea di “vino perfetto” dando così vita al moderno concetto di Chianti Classico. E proprio in occasione del bicentenario della nascita di Bettino, Francesco Ricasoli ha voluto dare alle stampe il carteggio intercorso tra il suo antenato e il professor Cesare Studiati di Pisa, nel quale è possibile ripercorrere quasi interamente l’incredibile avventura che ha visto concepire a Brolio uno dei vini più celebrati al mondo.