Dalla mostra al SMS alla gestione del Duomo, della Torre del Mangia e del Museo Civico: sempre alla stessa società
di Raffaella Zelia Ruscitto
Insomma, il Comune di Siena, in questo contratto, ci rimette clamorosamente. Ci rimette al punto che, per tutelarsi circa eventuali aumenti di spese dovute a maggiore consumo di utenze e di servizi di pulizia della struttura, stanzia 5mila euro per eventuale copertura di queste spese “non previste”.
In tempi di “vacche magre”, con un ente pubblico costretto (pare) ad aumentare le rette degli asili nido, arrivando a cifre proibitive per le famiglie, come si può permettere il Comune di Siena di “rinunciare” al proprio guadagno, derivato dallo sfruttamento di un proprio bene, a favore di un privato?
Inclini come siamo – e come purtroppo siamo costrette ad essere – a vedere commistioni di interessi a danno della collettività siamo andate a fare una piccola ricerca su Opera Laboratori Fiorentini Civita Group. Abbiamo scoperto che questa stessa società era già in rapporti con l’anima culturale e pubblica della città del Palio. Il suo interesse per Siena era partito dal Duomo. Non senza qualche accesa critica, l’ente privato aveva acquisito il servizio di accoglienza, marketing e iniziative culturali. Ovvero restauri, mostre, studi e ricerche. In un articolo (http://www.agenziaimpress.it/news/cronaca/tempo-di-privatizzazioni-duomo-di-siena-contestato-il-restauro-del-pavimento-e-laffidamento-ai-privati-nel-silenzio-della-citt_9236.html) si riporta l’episodio di un “restauro sbagliato”, ma non solo. Di un cambio di rotta nella gestione dei beni culturali della città. Un cambio di rotta che pare aver preso una brutta china, sempre a braccetto, stranamente, con questa società.
La cultura per fare soldi: questo è il motto che si sprigiona dal Duomo dove si paga per entrare (ma i luoghi di culto non erano stati resi “gratuiti” dalla Chiesa? Chissà cosa ne pensa Papa Francesco!).
Opera Laboratori Fiorentini dal Duomo è passata anche alla gestione della Torre del Mangia e del Museo civico. Anche in questo caso la procedura di affidamento della gestione ha scatenato una vera e propria “rivolta”. Il servizio, infatti, è stato assegnato con l’offerta di massimo ribasso. E l’offerta era tanto bassa da non rientrare neppure nelle tabelle ministeriali a cui le due gare facevano riferimento (vedi anche qui).
Le società di servizi senesi hanno perso su tutta la linea e si sono viste superare da una “potenza” che sta fagocitando tutti i centri culturali della città. Per fare profitto, ovviamente.
Se in questa chiave di lettura meramente commerciale, dato il periodo, si potrebbe storcere il naso ma si potrebbe ben scendere ad un compromesso per dare maggiori servizi ai cittadini, nella vicenda in questione non si può neppure godere di questi privilegi. L’ente pubblico, infatti, non ottiene nulla dalla “privatizzazione” dei suoi spazi. Alla fine, quasi ci rimette.
Eppure Siena meriterebbe di più; potrebbe affidarsi a personalità locali per organizzare eventi internazionali a costi ben più sostenibili e, magari, con guadagni più consistenti. Potrebbe osare di più, scommettendo in prima persona sul proprio patrimonio culturale, facendone un mezzo di sviluppo economico e sociale… un percorso che ci si aspetterebbe da chi investe nella candidatura a Capitale della cultura 2019!
Sappiamo che il sindaco Valentini si è tenuto le deleghe per la cultura. Che ne pensa lui di questa vicenda e delle altre ad essa collegate? E l’opposizione era a conoscenza di queste “decisioni” prese dall’ente pubblico? Siena vuole davvero scommettere sulla cultura? O vuole che, la famosa candidatura sia presentata da un ente privato con scopo di lucro?
*L’Associazione Civita aveva nel 2009 il seguente assetto organizzativo: presidente onorario l’On. Gianni Letta, Presidente l’On. Antonio Maccanico (scomparso nel 2013 ndr), Vice Presidente Bernabò Bocca, Segretario Generale Albino Ruberti, Direttore Giovanna Castelli. Nuovo Presidente di Civita Servizi è Luigi Abete. Civita Group comprende l’Associazione Civita e Civita Cultura (ex-Civita Servizi). Per l’elenco degli associati vedi qui.
Tra i soci di Civita Servizi ci sono Api – Cesare e Paolo d’Amico – Cinecittà Entertainment – Costa Edutainment – De Agostini Editore – Editoriale Progetto e Servizi – Fondazione Banco di Sicilia – Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria – Fondazione di Venezia – Giunti Editore – Lotto ‘91.
Il presidente del comitato scientifico di Associazione Civita è il neo-nominato nella Deputazione Generale della Fondazione Mps, Antonio Paolucci.