Appello di alcuni militanti per una coalizione progressista
SIENA. Siamo militanti ed elettori della Sinistra, da sempre critici per l’insufficienza dell’impegno del Partito Democratico sui temi della giustizia sociale, del lavoro e dei diritti, della prevenzione e della tutela della salute, e dell’ecologia. Stiamo guardando e valutando con attenzione i cambiamenti ancora molto timidi e gli impegni annunciati su questi temi che si stanno muovendo in quel Partito con la Segreteria di Enrico Letta. Interessante appare anche la sua visione di un ‘nuovo ulivo’, caratterizzata dalla prospettiva di un’alleanza ampia e rispettosa di tutti i contributi.
La situazione politica italiana, in vista delle prossime, non lontane, elezioni politiche, si sta sempre più indirizzando, stanti le difficoltà oggettive all’approvazione di una riforma elettorale proporzionale come noi vorremmo, verso un bipolarismo ‘duro’ e anche rischioso, considerate le posizioni grettamente regressive sul piano sociale e dei diritti del blocco della destra italiana.
Questa destra, pur con qualche emergente difficoltà, appare molto determinata nel perseguire unitariamente un disegno politico deciso per la conquista del potere e la restaurazione di un regime autoritario, teso a colpire i fondamenti antifascisti della nostra Costituzione, a partire dalla difesa della pace e della solidarietà europea ed internazionale per finire con l’attacco alla progressività fiscale ed ai diritti del lavoro. Tutto questo sarebbe a fortissimo rischio in caso di vittoria di questa destra.
In questo contesto pensare a candidature e liste che finiranno inevitabilmente per essere di pura testimonianza, senza alcuna possibilità di eleggere, come sono state presentate anche nel collegio di Siena in queste elezioni supplettive, appare atto di puro orgoglio d’organizzazione, ma rischia di essere inutile e addirittura dannoso. Una sconfitta del candidato Letta – ed è il punto più importante – metterebbe a rischio il progetto di alleanza progressista tra M5S, forze della sinistra e ambientaliste, Partito democratico e altre forze di centro.
Occorre quindi che tutte queste forze mettano in campo uno sforzo politico unitario, basato anche sulla ricerca di una sintesi sulle differenze programmatiche, per portare avanti l’impegno ad un cambiamento significativo delle politiche finora praticate sui temi richiamati all’inizio di questo documento e per impedire il disastro della destra al potere.
In questa direzione Enrico Letta ha dichiarato ripetutamente di volersi impegnare, tanto da rinunciare al simbolo del PD nella sua candidatura alle elezioni supplettive di Siena, spiegando tale rinuncia come l’inizio di uno sforzo e di un percorso politico orientato alla ricerca di un possibile simbolo unitario per tutta la coalizione da costruire per le elezioni politiche, presumibilmente, del 2023. Anche le posizioni assunte da Letta sul tema centrale e delicato del Monte dei Paschi di Siena, con i tre punti relativi al marchio, alla sede decisionale e agli esuberi depongono per un suo impegno autorevole verso il territorio.
Per tutte queste ragioni, nelle elezioni supplettive della circoscrizione di Siena, che esclude la Valdelsa e comprende sei comuni aretini, noi che siamo stati designati promotori di questa petizione, mentre stiamo raccogliendo le adesioni, riteniamo utile e necessario renderla pubblica, ed invitare da Sinistra a votare e far votare per Enrico Letta.
RICCARDO MARGHERITI, FABIOLA AMBROGI, ENZO BARBUCCI, DANIELE CESARETTI, SERENA CORTECCI, ROBERTO LAMIONI, MICHELE LOGI, RAFFAELE MAIO, ERNESTO NIERI, DANTE PALLECCHI, STEFANO SANTINI