SIENA. Preso atto della fusione tra le Camere di Commercio di Siena e Arezzo, è doveroso chiarire la posizione dei Consiglieri Comunali di Maggioranza della lista “Voltiamo Pagina” in merito alla composizione degli organi di governance della Camera di Commercio Unica.
In un momento storico per l’area geografica Toscana Sud, che in pochi anni ha visto cambiare il quadro politico consolidato da decenni, non possiamo che disapprovare il modus operandi con cui si è trattata l’intera questione, dimostrando scarsa sensibilità amministrativa e politica.
Se è vero che sono le Associazioni di categoria a scegliere i vertici di questo nuovo organismo unificato, è anche vero che questo andrebbe scelto tenendo conto delle esigenze dei propri iscritti e del territorio.
Con estrema difficoltà, visti i passati 70 anni di governo della nostra città a trazione centro-sinistra, questa Amministrazione sta cercando di voltare pagina rispetto al modo di compiere le scelte di natura politica; in questo quadro l’accordo trovato sui nuovi vertici della Camera di Commercio Unica appare nient’altro che un modo per continuare a spartirsi poltrone, caratteristica tipica di un vecchio modo di intendere la politica.
A nostro avviso la cosa più grave è l’evidente scollamento tra la volontà espressa dalla maggioranza dei cittadini di Siena e Arezzo e la modalità con cui sono state effettuate queste nomine.
In futuro auspichiamo una maggiore e migliore collaborazione di intenti per quelle che sono le sfide che attendono le nostre imprese e i nostri territori.
Nel frattempo bocciamo senza riserve il modo in cui è stata effettuata l’elezione dei vertici della Camera di Commercio.