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SIENA. Una grande iniziativa pubblica per parlare di vivibilità e sicurezza. E' quella che sta organizzando l'Unione comunale del Partito democratico di Siena per lunedì (3 maggio) alle ore 17.30, presso la saletta dei Mutilati a La Lizza.
Nel corso dell'incontro i rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e politico, delle associazioni e dei sindacati si confronteranno, insieme ai cittadini, sulle questioni che riguardano i cambiamenti della città e su come è possibile continuare a garantire a chi vive, lavora e studia a Siena un livello alto di qualità della vita e di vivibilità.
Parteciperanno all'iniziativa, promossa dal Forum sulla sicurezza del Pd, il sindaco di Siena, Maurizio Cenni; Alessandro Orlandini; Luciano Cortonesi; Daniela Bindi, assessore comunale alle attività produttive; Graziano Becchetti, presidente provinciale Confesercenti; Stefano Bernardini, presidente della Confcommercio e Franco Ceccuzzi, segretario dell'Unione comunale di Siena. Sono stati invitati a partecipare all'incontro il Prefetto, il Questore e i rappresentanti dei sindacati di polizia.
"Noi crediamo che una città viva e vissuta – dice Orlandini – sia una città più sicura perché frequentata e partecipata. In estate le occasioni di incontro si moltiplicano, favorite dalla bella stagione che invita a stare all'aperto. Socialità e tempo libero, cultura e attività economiche ne possono beneficiare, favorendo quel tessuto di relazioni che costituisce un elemento davvero importante della qualità del vivere Affinché questa ricchezza possa essere mantenuta e, se possibile, ulteriormente sviluppata occorre tuttavia adottare una serie di accorgimenti che limitino alcuni aspetti negativi, accrescendo i livelli di intervento contro due fenomeni: da una parte la prevenzione e la punizione dei reati contro le persone e contro il patrimonio, dall'altra il controllo dei comportamenti derivanti da scarsa educazione o da momentanei eccessi individuali o di gruppo. Per questo per elaborare proposte concrete e condivise c'è bisogno della partecipazione dei cittadini che questa città la abitano, la vivono per lavoro, anche con un'attività proprio e quindi la conoscono, meglio di chiunque altro".