"L'unica decisione a cui sono giunti ieri i rappresentanti governativi è stata quella di scrivere una lettera a Bruxelles, con la bozza del decreto in attesa del parere della Commissione"
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SIENA. Nonostante le indiscrezioni di ieri giunte da Palazzo Chigi, e di conseguenza il rincorrersi di agenzie e titoli di giornali, in realtà, non è ancora stato varato nessun decreto attuativo dei rimborsi ai risparmiatori truffati. A quanto pare resta da scogliere il nodo non semplice dell’accertamento del misselling. Probabilmente quindi l’unica decisione a cui sono giunti ieri i rappresentanti governativi è stata quella di scrivere una lettera a Bruxelles, con la bozza del decreto in attesa di conoscere il parere della Commissione. Ma c’è un limite alla pazienza ed anche al cattivo gusto.
Intollerabile infatti la decisione di far filtrare la velina ai giornali, per prendere tempo e indurre i risparmiatori in confusione. La verità è che, con tutta evidenza, il varo del decreto slitta in avanti. Con molte probabilità si sta cercando di attuare il misselling caso per caso affidando alla Consap l’esame delle domande; con questa soluzione Tria spera di superare l’esame della Commissione.
Il governo ha lanciato proclami roboanti all’assemblea di Vicenza, ma, al di là delle dimostrazioni di forza, la verità rimane che la Commissione europea ha posto una serie di domande al governo, lasciando chiaramente intendere che la legge, così com’è, presenta almeno due problemi: uno riguarda l’assenza di arbitrati finanziari per accertare, caso per caso, il misselling e il secondo attiene l’impossibilità di estendere la platea dei rimborsi a microimprese e Onlus.
Abbiamo il fondato sospetto che i prevedibili sviluppi di questa situazione rendano improbabile qualsiasi erogazione nel 2019. Comprendiamo il grande sforzo fatto da questo Governo per arrivare ad una soluzione, ma avremo preferito un dialogo più aperto e sincero, e risposte credibili alle nostre domande, che avevamo posto già all’Assemblea con i risparmiatori di Vicenza. Vogliamo solo chiarezza e lealtà: due cose che ci meritiamo, dopo aver subito per anni ogni sorta di truffa, inganno e bugie.
Letizia Giorgianni
Presidente Associazione Vittime del Salvabanche