AREZZO. L’associazione Vittime del Salva banche parteciperà domenica prossima (30 luglio) alla fiaccolata dei Risparmiatori azzerati di Ferrara.
“Se il Governo in una sola notte, il 22 novembre 2015, ha azzerato per decreto i risparmiatori di 4 banche, ha poi impiegato ben 8 mesi per attivare la procedura per il rimborso forfettario, che restituisce l’80% del valore delle obbligazioni subordinate che rientrano nei paletti fissati per decreto. A Ferrara solo circa la metà dei richiedenti tutt’oggi ha ottenuto il rimborso dal Fondo Interbancario. L’altra fetta di obbligazionisti, che non rientravano nei paletti, dopo un anno e mezzo di attesa, potranno richiedere di partecipare all’arbitrato in tempi strettissimi, entro l’11 novembre prossimo, iniziando il calvario di una procedura complicatissima che obbliga i risparmiatori a rivolgersi a professionisti esperti con conseguente ulteriore esborso di denaro, perché in caso di errori si rischia il rigetto dell’istanza di rimborso.
Per non parlare poi dei 28.000 azionisti di Carife esclusi da qualsiasi ipotesi di risarcimento per il denaro perduto: in base al principio che chi acquista azioni di una banca è consapevole del rischio che corre. Ignorando che la maggior parte di loro è stata vittima del meccanismo perverso delle operazioni baciate, e che essere azionisti di Carife (così come delle altre tre banche a vocazione territoriale) significa solamente aver dato fiducia e appoggio alla banca del proprio territorio”, concludono le Vittime del Salvabanche.
“La politica non può abbandonare gli azzerati – sostiene Letizia Giorgianni, presidente dell’Associazione Vittime del Salva Banche, che parteciperà al corteo ferrarese sul risparmio tradito – perché l’azzeramento dei risparmi di tanti cittadini è un dramma sociale che avrà necessariamente ripercussioni molto gravi. A Ferrara , la vicenda Carife ha provocato l’impoverimento di un’intera città che avrà conseguenze durature e pesanti sulle famiglie e sull’economia territoriale e nazionale.
“La politica non può abbandonare gli azzerati – sostiene Letizia Giorgianni, presidente dell’Associazione Vittime del Salva Banche, che parteciperà al corteo ferrarese sul risparmio tradito – perché l’azzeramento dei risparmi di tanti cittadini è un dramma sociale che avrà necessariamente ripercussioni molto gravi. A Ferrara , la vicenda Carife ha provocato l’impoverimento di un’intera città che avrà conseguenze durature e pesanti sulle famiglie e sull’economia territoriale e nazionale”.