SIENA. Da Pietra Serena riceviamo e pubblichiamo.
“Su caso MPS andrà fatta una riflessione su come ci siamo comportati”. Sole 24 Ore. Questa la dichiarazione di Ignazio Visco, governatore uscente della Banca d’Italia. Forse andrebbe apprezzata questa che riteniamo un’evidente autocritica, pur molto, troppo, tardiva, ma almeno una delle poche, forse l’unica, arrivata da parte di quella schiera di personaggi, tecnici o politici, alcuni incapaci, se non peggio, che hanno (mal) gestito l’operazione Antonveneta e tutti i conseguenti intrighi, che ad oggi non hanno ancora consentito di accertare verità e responsabilità sul disastro MPS.
Purtroppo le conseguenze di questo, sia sui piccoli azionisti, azzerati del loro capitale (alcuni rovinati con centinaia di migliaia di euro di perdite), sia sui dipendenti mortificati economicamente e professionalmente, ma anche sul territorio senese enormemente impoverito, non ci consentono alcun tipo di apprezzamento. Forse era meglio se queste cose le avesse esposte da governatore di Banca d’Italia, anche riferendole ai magistrati e alle commissioni d’inchiesta, invece di dirle ora, con i processi che rischiano di andare in prescrizione o vanno a sorprendenti assoluzioni.
Comunque questa pur parziale ammissione riconosce in modo inequivocabile le ragioni di chi come noi per anni, con dispendio di energie e risorse proprie, ha tentato di combattere “muri di gomma” e lobbies di varia natura, in difesa di piccoli azionisti, dipendenti e Comunità Senese.
Sinceramente un “pannicello caldo” a fronte del più grande scandalo economico europeo, che ha visto la “sparizione” di una cifra da più parti quantificata in circa 50 miliardi di Euro, e come detto, alle gravi conseguenze che questo ha provocato.
Comunque, continuiamo a confidare in quello che ci dicono i legali, impegnati in questa vicenda da anni, “prima o poi la verità viene sempre a galla”. E ci auguriamo che politica, istituzioni e società civile, soprattutto senese, pur con tutte le difficoltà e gli strani equilibri, non demordano ma portino ancora avanti con fermezza e rigore questa battaglia di giustizia e verità”.