Gli auspici di Squinzi (Confindustria) e Patuelli (ABI)
SIENA. (a. m.) L’assemblea annuale di Confindustria Siena è l’occasione per un confronto su economia e finanza, oltre che sul lavoro. All’incontro hanno partecipato tra gli altri, Fabrizio Viola, ad di Montepaschi, il presidente di Confindustria nazionale, Giorgio Squinzi, ed Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, che sono stati sottoposti al consueto fuoco di fila di domande, a margine dell’incontro.
Nel corso dell’assemblea annuale è anche stato elettoil nuovo presidente di Siena. Si tratta di Paolo Campinoti, 46 anni, socio di PR Industrial srl, che sostituisce Cesare Cecchi in scadenza di mandato. Tre i vicepresidenti: Remo Grassi di Villa Banfi; Camilla Dei della società Alibrando Dei (recente deputata della Fondazione Mps), e Marco Bassilichi del gruppo omonimo.
Naturalmente ha tenuto banco la situazione del Monte dei Paschi, su cui Fabrizio Viola è stato sollecitato dai giornalisti presenti. Prima di tutto sull’aumento di capitale per cui la UE vorrebbe “chiudere” in 12 mesi: ”La Commissione europea determina i limiti di massima, poi il timing e le condizioni dipendono dal mercato”, ha detto Viola, riferendosi alle aprole di Almunia a Cernobbio. Il commissario europeo aveva detto che l’aumento di capitale del Monte da 2,5 miliardi avrebbe dovuto essere fatto entro 12 mesi dal via libera della Commissione Ue ai 4 miliardi di Monti bond. L’ad di Montepaschi ha ripreso in questo senso quanto detto dal presidente Profumo, che l’altro ieri ha confermato che i tempi potrebbero essere più lunghi. Viola ha anche detto di essere ottimista e fiducioso sul nuovo piano industriale, “non può venir meno la fiducia”, se si basa “sul lavoro che stiamo facendo e che sta già portando i primi risultati concreti. Bisogna essere ottimisti quando si gestisce un’azienda – ha concluso – perché con l’ottimismo i risultati arrivano”.
Lo spread visto dalla Nota di aggiornamento al def presentata oggi dal governo ridotto a 100 punti base nel 2016 rappresenta una buona notizia per la Banca Mps che ha un quantitativo di titoli di Stato in portafoglio. Il commento positivo all’annuncio del governo del top manager: “Oggi ho sentito la sintesi del documento e hanno proiettato lo spread btp-bund a 100. Devo dire che sono la persona più felice del mondo perché si porterà dietro una serie di benefici”.
Lunedì prossimo a Londra si terrà la prima udienza del ricorso Nomura in opposizione alla richiesta di risarcimento fatta dal Monte dei Paschi, e in merito Viola ha affermato che i tempi non saranno brevissimi ma “attendiamo fiduciosi le decisioni dei giudici”. Non è mancata poi una domanda sulla Banca di Spoleto, che naviga in brutte acque e di cui il Monte possiede ancora il 26 per cento di azioni. Viola ha tenuto a sottolineare che non vi sono grandi soluzioni in vista: “Mi sembra che al momento vi sia un’unica opzione, quella della cordata Clitumnus: valuteremo”.
E’ stata poi la volta di Giorgio Squinzi, presidente nazionale di Confindustria, che ha ribadito la necessità di una riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. “Il cuneo fiscale è fondamentale. Per noi rappresenta la cartina di tornasole delle buone intenzioni. Se il governo vuole andare nella direzione giusta non ha alternative che quella di fare un taglio forte al cuneo fiscale sul lavoro”. Commentando la previsione del ministro del Tesoro Saccomanni, che stima una crescita del Pil dell’1 per cento nel 2014 con conseguente crescita positiva già a partire dagli ultimi mesi del 2013: “Saccomanni è ottimista a oltranza, vediamo. Da imprenditore non aspetto altro”. E sul governo: “Dal primo giorno io sono stato un tifoso della stabilità di questo Governo. E’ l’unico governo possibile, dobbiamo cercare di metterlo nelle condizioni di poter operare in maniera costruttiva per il futuro di questo Paese”.
Tema di prammatica per il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, è stato quello relativo alla disdetta unilateraledel contratto dei bancari. La disdetta del contratto dei bancari, ”prima del termine del 31 dicembre” significa che ”vogliamo usare al meglio il tempo per trovare delle soluzioni ‘innovative’ per far fronte alle evoluzioni imposte dalla crisi e dall’altra dalle nuove tecnologie’, ha detto Patuelli, che ritiene necessario “trovare una nuova forma di dialogo e nuove soluzioni”, ricordando anche che ”nel contratto è previsto un articolo nel quale si prevedono come e quando disdire anticipatamente sulla scadenza. E’ come un contratto di affitto, non lo si disdice un’ora prima”. Il presidente dell’Abi ha anche precisato che secondo l’Associazione “Il trattamento delle perdite sui crediti in Italia è assolutamente penalizzato e penalizzante per le banche italiane a differenza delle banche operanti in altri Paesi dell’Ue”.”Lo hanno detto persino al Fondo monetario internazionale, e lo ha ripetuto piu’ volte il Governatore di Bankitalia” ha proseguito Patuelli secondo il quale “la legislazione fiscale attuale sulle perdite sui crediti non incoraggia ma scoraggia le banche a fare prestiti. Se il Governo e il Parlamento vogliono effettivamente che la ripresa si sviluppi questa è una delle norme cardine per favorire la ripresa e lo sviluppo”.
Squinzi e Patuelli si sono parlati in privato per circa un’ora, ma sui temi dell’incontro non vi sono state “confidenze” alla stampa. Il presidente di Confindustria ha solo riferito che “Patuelli è innanzitutto un amico e poi voglio ricordare che le imprese hanno bisogno delle banche che consideriamo come fornitrici di materie prime, in questo caso il denaro. Quindi dobbiamo collaborare e confrontarci e lo abbiamo fatto anche in questa sede”. Ha puntualizzato il presidente dell’Abi: “con Squinzi abbiamo un rapporto di amicizia e soprattutto abbiamo un rapporto costruttivo con Confindustria”.