Allo studio l'emissione di co co bond per coprire le richieste dell'Eba
SIENA. L’amministratore delegato Fabrizio Viola è tranquillo: ha precisato che l’inchiesta in corso sul Monte dei Paschi non dovrebbe determinare rischi patrimoniali. Inoltre, ha anticipato di avere allo studio l’emissione di un CoCo Bond (obbligazioni ibride convertibili) per coprire parte del capitale richiesto dall’EBA.
Il piano industriale che Monte dei Paschi di Siena sta mettendo a punto e presenterà il 14 giugno ”sarà un piano molto operativo e basato su azioni, non mi attendo aiuti dal mercato”, ha affermato Viola ed ha auspicato che la situazione generale non renda ancora più difficile il raggiungimento dei risultati.
Il piano si basa su tre punti fermi: capitale, liquidità strutturale, redditività, con l’obiettivo della remunerazione degli azionisti.
Prosegue nel frattempo l’attività di ristrutturazione della squadra che dovrà dirigere il Monte fuori dalle secche. Oltre a Ilaria Dalla Riva, arrivano alla Rocca Bernardo Mingrone, proveniente da Pioneer, e Sergio Vicinanza, ex-ad della Soprarno Sgr. Viola intende in ogni caso integrare i nuovi manager con risorse interne “con l’obiettivo di fare un team forte e professionale” per “rilanciare la nostra banca risolvendo tutta una serie di problemi che influenzano negativamente la gestione”.
Il piano industriale che Monte dei Paschi di Siena sta mettendo a punto e presenterà il 14 giugno ”sarà un piano molto operativo e basato su azioni, non mi attendo aiuti dal mercato”, ha affermato Viola ed ha auspicato che la situazione generale non renda ancora più difficile il raggiungimento dei risultati.
Il piano si basa su tre punti fermi: capitale, liquidità strutturale, redditività, con l’obiettivo della remunerazione degli azionisti.
Prosegue nel frattempo l’attività di ristrutturazione della squadra che dovrà dirigere il Monte fuori dalle secche. Oltre a Ilaria Dalla Riva, arrivano alla Rocca Bernardo Mingrone, proveniente da Pioneer, e Sergio Vicinanza, ex-ad della Soprarno Sgr. Viola intende in ogni caso integrare i nuovi manager con risorse interne “con l’obiettivo di fare un team forte e professionale” per “rilanciare la nostra banca risolvendo tutta una serie di problemi che influenzano negativamente la gestione”.