Una parte sarà utilizzata per rimborsare 1,017 miliardi di Monti bond
ROMA. L’amministratore delegato di Banca Mps ha partecipato con il presidente Profumo all’audizione alla Commissione Finanza del Senato. “Una volta sistemata la situazione della banca e migliorata la redditività di Mps potremmo parteciperemo “a un processo di consolidamento che nei prossimi mesi vedrà interessata una parte consistente del sistema bancario italiano”, spiegando che una parte dell’aumento verrà utilizzata per rimborsare 1,017 miliardi di euro di Monti bond in anticipo rispetto alla scadenza del piano del 2017. Viola ha ricordato che l’autorizzazione della Bce al capital plan è avvenuto contestualmente alla decisione della banca di aumentare il capitale fino a 3 miliardi rispetto ai 2,5 miliardi previsti. “Il primo problema sul quale siamo intervenuti è stata la governance della banca, che non era adatta, poi c’era un problema di capitale su cui siamo intervenuti e stiamo intervenendo. Infine, ci cono stati i problemi legati a vicende che hanno avuto conseguenze giudiziarie, come la questione di Alexandria”. “Tra fine maggio e giugno ci dovrebbe essere l’aumento di capitale”. Per Viola, “l’auspicio è che ora dal 2015 venga meno la componente straordinaria negativa”.