SIENA. Da Alessandro Vigni, candidato sindaco di Sinistra per Siena e Potere al Popolo, riceviamo e pubblichiamo.
“E c’è ancora, come immobile, in Via del Porrione, ma è desolatamente vuota. Due colpevoli: l’azienda per il Diritto allo Studio Universitario e la Fondazione Monte dei Paschi.
Sulla prima ci sono da fare due annotazioni: un volta c’era l’azienda senese del DSU, che aveva in Toscana il numero più alto dei posti letto rispetto agli studenti iscritti, una struttura efficiente ed un buon livello di servizi.
La foga accentratrice della Regione Toscana ha portato a fare un’azienda unica. Ora a Siena anche la manutenzione delle strutture latita, il personale è ridotto all’osso e tutte le decisioni si prendono a Firenze.
Per memoria ricordo che i senesi assessori regionali, nel 2008, quando venne approvata la legge di accorpamento, erano Susanna Cenni e Marino Artusa, i consiglieri egionali Alessandro Starnini, Alberto Monaci e Rosanna Pugnalini. Non risulta agli atti nessuna obiezione a questo accentramento di poteri a Firenze ed a questo esproprio ai danni di Siena. Né una parola di dissenso venne pronunciata dal governo cittadino o provinciale.
Quindi, quando nel 2013 si verificarono delle infiltrazioni dal tetto, Azienda Regionale del DSU e Fondazione MPS ebbero buon gioco a chiudere la Residenza Universitaria di Via del Porrione, tanto nessuno, salvo qualche studente, se ne sarebbe accorto.
Siccome i compiti della Fondazione sono chiari, ora delle due l’una: o ripristina con un adeguato intervento l’uso della struttura come Residenza Universitaria (il caro affitti in centro non è meno pesante per gli studenti o le famiglie e il bisogno di posti letto è comunque rimasto inalterato), oppure decide una conversione d’uso dell’immobile in appartamenti e dà ad un ventina di famiglie la possibilità di abitare in città.
I soldi necessari, spesi direttamente dalla Fondazione MPS su un proprio immobile, sarebbero spesi meglio che con qualsiasi investimento o erogazione di utili.
Posso chiedere che ne pensa la gente della Torre? Che ne pensano gli studenti?”.