La consigliera di Sinistra per Siena esprime le sue opinioni sul documento economico
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SIENA. Nel dibattito consiliare e nell’esame delle varie deliberazioni relative al Bilancio di previsione per il 2012 la consigliera di Sinistra per Siena Laura Vigni ha espresso le seguenti posizioni:
1) Voto contrario all’aumento dell’addizionale comunale IRPEF: mentre in passato l’aliquota era dello 0.60% sui redditi fino a 18.000 Euro e dello 0.70% sui redditi oltre 18.000 Euro, da quest’anno sarà dello 0.60% sui redditi fino a 15.000 Euro e dello 0.70 sui redditi oltre 15.000 Euro.
Motivazione del voto contrario: le maggiori tasse comunali faranno diminuire il reddito di lavoratori e pensionati senesi.
2) Voto contrario alla quantificazione dell’IMU: l’imposta sulla casa è stata fissata per la prima casa con l’aliquota dello 0.4% e quella ordinaria all’1%. Motivazione del voto contrario: La legge nazionale è stata applicata pedissequamente, senza nessuno sforzo per favorire le fasce deboli dei proprietari di abitazioni e penalizzare i grandi possidenti e chi lascia le case sfitte.
3) Voto contrario alle tariffe per la copertura dei servizi a domanda individuale. Critica fortissima e ripetuta già in passato alla scelta di far pagare agli utenti degli asili nido l’87% dei costi, a quelli delle case di riposo il 52% mentre a quelli degli impianti sportivi il 5%. Motivazione del voto contrario: in un periodo di crisi economica bisogna sostenere i servizi essenziali non quelli di svago.
4) Voto contrario al Piano triennale dei lavori pubblici. Per il 2012 si spenderà oltre la metà delle risorse sulla viabilità, e meno del 10% per l’edilizia scolastica o la manutenzione degli edifici pubblici. Inoltre il Comune si accollerà spese di costruzione fognature che dovrebbero essere a carico della SpA Acquedotto del Fiora e della bonifica del terreno comunale in Fontebranda esterna su cui la Sena Petroli ha realizzato un grave inquinamento.
5) VOTO DI ASTENSIONE sul Bilancio di previsione perché consapevole che gli enti locali sono stati messi in una situazione di grave difficoltà dalle politiche governative. Poiché la mia opposizione non è ottusa, cerco di rapportare ogni mio voto all’utilità della città e in questo caso era importante che il bilancio fosse approvato per garantire la normale attività amministrativa.